29 settembre 2022

Al Salone di Genova la Corvetta 24 elettrica di Mussini e E4Boat: per chi ama il mare “alla ligure”

29 settembre 2022

Stile e prestazioni nella versione elettrica della Corvetta 24, nata da un binomio tutto ligure che mixa tradizione e innovazione

Stile e prestazioni nella versione elettrica della Corvetta 24, nata da un binomio tutto ligure che mixa tradizione e innovazione

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I visitatori del 62° Salone Nautico di Genova, prima di entrare nel Padiglione Blu, potevano vedere in acqua due icone – una di oggi, l’altra sicuramente di domani – dello storico cantiere Giorgio Mussini. Si tratta della Paraggina, elegante ammiraglia di successo, e della nuova Corvetta 24 elettrica, versione sostenibile dell’altrettanto apprezzato daycruiser.

Una scommessa, questa seconda, che ha preso forma prima della pandemia, come ha raccontato a Daily Nautica Emanuela Bertullo, marketing manager di Mussini. Ed è diventata realtà grazie all’accoppiata a km 0 del cantiere con E4Boat, rete d’imprese di La Spezia nata come start-up dall’esperienza e dal know-how di 4e-Consulting, Terzago Robotics, Selene Shipyards.

L’obiettivo era puntare all’innovazione ma senza snaturare la tradizione estetico-funzionale della Corvetta 24, scafo nato per vivere in modo “slow” il mare – ligure in primis – e per trasmetterne il piacere anche attraverso i materiali, il disegno, le finiture.

Corvetta 24 elettrica, eco-daycruiser

Il risultato soddisfa pienamente le aspettative sia dei produttori che degli armatori, che avranno una Corvetta 24 elettrica in tutto e per tutto uguale al modello classico, con in aggiunta l’atout della sostenibilità.

La nuova motorizzazione non ha infatti necessitato modifiche o trasformazioni degli spazi a bordo: i volumi sfruttati per la dotazione tecnica (due propulsori da 20 kWh ciascuno e altrettante batterie) sono quelli destinati in precedenza ai serbatoi del carburante e dell’acqua. Ciò rende semplice anche un possibile refitting delle passate imbarcazioni a firma Mussini, per garantirne l’upgrade.

La barca si carica in una notte, mediante una semplice presa domestica – anche se il sistema è già predisposto per la ricarica veloce di qualsiasi colonnina da ormeggio da marina –, e garantisce una autonomia di oltre 10 ore ad una velocità di 5 nodi.

Prestazioni perfette per ciò che si chiede a questo daycruiser, ovvero la possibilità di passare una giornata nel segno della “dolce vita italiana” con famiglia o amici, nel pieno rispetto dell’ambiente marino. E di conseguenza dell’uomo, visto anche il gradevole silenzio in navigazione, che lascia ascoltare solamente il rumore delle onde. Sintesi perfetta dell’amore “alla ligure” per il mare.

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