Caligo, la nebbia di Genova

Il Caligo è una nebbia marina d’avvezione che si condensa quando sul mare freddo scorre molto lentamente una massa d’aria più calda e umida

Caligo, la nebbia di Genova

Caligo, la nebbia di Genova

Il Caligo è una nebbia marina d’avvezione che si condensa quando sul mare freddo scorre molto lentamente una massa d’aria più calda e umida

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Almeno una o due volte l’anno il porto di Genova e parte della città vengono invasi dalla nebbia marittima, che noi genovesi chiamiamo “Caligo“, un termine marinaro di origine latina. È un fenomeno meteorologico poco frequente, che può essere osservato sia nel golfo di Genova che in altre zone di mare della Penisola, ma soltanto in primavera, la stagione in cui si presentano più facilmente le condizioni necessarie perché il fenomeno possa avvenire.

Tecnicamente è una nebbia marina d’avvezione, il tipo di nebbia che si condensa quando sul mare freddo scorre molto lentamente una massa d’aria più calda e umida, per il tempo necessario a far condensare il vapore acqueo in minute goccioline. Le condizioni necessarie sono quindi il tempo non perturbato, la temperatura superficiale del mare più bassa possibile (che si raggiunge a fine inverno) e l’arrivo da sud dei primi venti meridionali tiepidi primaverili.

Lo strato di nebbia che si forma è alto poche decine di metri, pertanto il fenomeno risulta molto scenografico a Genova, una città che si sviluppa in collina, attorno al golfo circolare del porto antico. La nebbia si insinua tra le banchine portuali e dentro le vie dei quartieri bassi, mentre i quartieri collinari rimangono al sole, lambiti da un mare di nuvole.

Il formarsi della nebbia porta anche forte disagio alla navigazione marittima. Vengono infatti diramati avvisi di pericolo dalla Capitaneria di Porto e le navi in entrata e in uscita dal porto segnalano la loro presenza con il suono prolungato delle sirene, un altro evento abbastanza raro oggigiorno, sebbene viviamo in una città portuale.

 

Alessandro Casarino – Navimeteo

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