Carla Demaria è la nuova Presidente di UCINA Confindustria Nautica
Un ruolo di grande responsabilità in un momento senza dubbio carico di tensione ma anche di aspettative con i primi segni di timida ripresa da parte del mercato italiano
Un ruolo di grande responsabilità in un momento senza dubbio carico di tensione ma anche di aspettative con i primi segni di timida ripresa da parte del mercato italiano
Carla Demaria è la nuova Presidente di UCINA Confindustria Nautica, lo ha stabilito l’assemblea dell’associazione a Santa Margherita Ligure. Un ruolo di grande responsabilità in un momento senza dubbio carico di tensione ma anche di aspettative con i primi segni di timida ripresa da parte del mercato italiano.
“La maggioranza di un’assemblea associativa non è di chi ha i fatturati più alti, ma in democrazia è di chi ha più voti. L’associazione non è un’azienda, deve difendere gli interessi eterogenei che rappresenta e l’interesse generale deve superare quello del singolo”. E’ con queste parole che inizia l’intervento di Carla Demaria e tra le righe la stoccata ai “dieci”, le aziende che a 48 ore dal voto hanno deciso di lasciare UCINA è abbastanza diretta. La Demaria parla dopo giorni di silenzio, durante i quali, mentre imperversava la bufera, ha preferito non intervenire nel susseguirsi di dichiarazioni, lettere aperte, lettere ai soci e chi più ne ha più ne metta.
Oltre un’ora di intervento a braccio, che è servito a illustrare le linee programmatiche cruciali per il rilancio dell’associazione e le strategie per ridare appeal a UCINA e competitività alle aziende che ne fanno già parte o entreranno a farne parte in futuro. Sul programma della neo Presidente torneremo con un approfondimento mirato nei prossimi giorni. In questa sede ci limitiamo ad anticipare che una delle principali intenzioni è quello di riformare lo statuto per aumentare la base decisionale e dare più possibilità di intervenire nelle scelte cruciali per le aziende associate. Un argomento cardine nel programma di Carla Demaria, quello di aumentare la base associativa e la partecipazione, ispirato a tre concetti fondamentali: Etica, Solidarietà e Rinnovamento. Un programma ambizioso, che ha anche un forte respiro internazionale, con uno sguardo all’Europa e sul mondo, e in questo senso il background professionale del manager al vertice di Monte Carlo Yachts e Beneteau Italia non può che essere utile.
Una manager che arriva al vertice di UCINA dopo anni in cui si è predicato di dare maggiore respiro internazionale alla nautica italiana e al suo evento d’eccellenza, il Salone Nautico di Genova ma, paradosso tutto italiano, accusata di avere un profilo troppo “estero” dalle aziende in uscita da Confindustria Nautica. Nelle prossime settimane vedremo se i primi passi saranno veramente nella direzione giusta, cosa che speriamo fortemente nel bene di tutto il comparto nautico italiano ed è per questo che auguriamo buon lavoro alla nuova Presidente.
Argomenti: Daily Nautica, economia-&-finanza
Con felicità apprendo la notizia, credo che la signora abbia ampiamente dimostrato le sue capacità.
Ad alcuni dei “fuggitivi” direi di guardare bene il proprio asset societario . . pazzesco se non conoscono per cui lavorano!
Buon Lavora sig.ra carla . .
gulli
Auguri alla brava e seria professionista della nautica.
Buon lavoro e molti moltissimi auguri.
Un vecchio conoscente
ALDERIGHI ROBERTO