La fiaccola olimpica ha attraversato lo Stretto di Messina. Lo ha fatto nella giornata del primo maggio, a bordo del veliero francese Belem, su cui sta viaggiando diretta a Marsiglia.

L’attraversamento dello Stretto di Messina ha significato per la fiaccola olimpica, che accenderà il braciere della fiamma olimpica di Parigi 2024, il passaggio in uno dei tratti di mare più trafficati al mondo. La navigazione è stata accompagnata anche da mezzi navali e aerei della Guardia Costiera che vigilano e monitorano la situazione in questo delicato snodo marittimo.

A seguire costantemente il convoglio è stata la Guardia Costiera di Messina, autorità marittima dello Stretto, dal cui centro di controllo VTS (Vessel Traffic Service) è avvenuto un continuo interscambio di comunicazioni utile per garantire la sicurezza della navigazione sia della fiaccola olimpica che di ogni altra imbarcazione che transitava nell’area.

Il centro VTS della Guardia Costiera si avvale di moderni strumenti tecnologici e di sofisticati sensori per monitorare il traffico mercantile e diportistico nel tratto di mare che separa la Sicilia dalla Calabria. Con il VTS vengono quindi gestiti in tempo reale i dati inerenti alla presenza ed al passaggio di tutte le navi, quali velocità, rotta e stima dei tempi di percorrenza.

Il comandante della Guardia Costiera di Messina, capitano di vascello Francesco Terranova, che ha coordinato le operazioni, ha spiegato che “l’attraversamento dello Stretto di Messina è complesso in ragione delle forti correnti e dell’intenso traffico“. In questo video, diffuso dalla stessa Guardia Costiera, viene spiegato il funzionamento del Vts che, al di là dell’attenzione e della scorta dovuta a un simbolo così prestigioso come la fiaccola olimpica, vigila 24 ore su 24, ogni giorno dell’anno, sulle unità che transitano nelle acque che dividono la Sicilia dalla Calabria, dalle grandi navi portacontainer fino alla più piccola lancia da pesca.

Video: Guardia Costiera