Francesco Ettorre è il nuovo Presidente FIV
Francesco Ettorre è il nuovo Presidente della Federazione Italiana Vela (FIV), in carica per il quadriennio 2017-2020: l’ha deciso la XLVII Assemblea Nazionale Elettiva della FIV, riunita a Genova
Francesco Ettorre è il nuovo Presidente della Federazione Italiana Vela (FIV), in carica per il quadriennio 2017-2020: l’ha deciso la XLVII Assemblea Nazionale Elettiva della FIV, riunita a Genova
La FIV ha un nuovo Presidente: dopo l’ “era crociana”, il cui bilancio presenta diverse contraddizioni sotto molti punti di vista, la Federazione ha scelto il suo nuovo capo e non si posono nascondere le aspettative.
Francesco Ettorre è il nuovo Presidente della Federazione Italiana Vela (FIV), in carica per il quadriennio 2017-2020: l’ha deciso la XLVII Assemblea Nazionale Elettiva della FIV, riunita a Genova, presso il Teatro della Corte in Piazza Borgo Pila, per il rinnovo delle cariche federali.
Nato a Giulianova (Teramo) nel 1970, sposato con un figlio e Dottore Commercialista con Laurea in Economia e Commercio, Francesco Ettorre, che nel quadriennio 2009-2012 aveva ricoperto il ruolo di Consigliere Federale e nel successivo di Vice-Presidente e Consigliere Federale con Delega all’Amministrazione e ai Rapporti con il Territorio, era il candidato unico per la Presidenza ed è stato eletto oggi dall’Assemblea Nazionale Elettiva con un totale di 537 voti (35 le schede bianche) su 572 presenti con diritto di voto, ovvero l’86 per cento della forza votante. Decimo Presidente della Federazione fondata nel 1927, Ettorre succede a Carlo Croce, Presidente della FIV negli ultimi otto anni e attuale Presidente di World Sailing, la federazione velica mondiale.
Regatante per molti anni nell’ambito delle derive e delle classi olimpiche, istruttore di vela, dirigente di circolo e in seguito dirigente federale periferico e centrale, Francesco Ettorre ha maturato una lunga esperienza sul campo, che l’ha portato a raggiungere il vertice della Federazione Italiana Vela, grazie a un impegno costante su tutto il territorio a stretto contatto con la “base”.
“Grazie a tutti, in questo momento è difficile non emozionarmi, perché come potrete capire è un momento molto importante, sia a livello personale che per la Federazione”, sono le prime parole del nuovo Presidente della FIV Francesco Ettorre. “La presenza qui a Genova di così tante persone, è senza dubbio il miglior modo possibile per iniziare questo nuovo corso. Chiaramente il passato deve essere tenuto in considerazione, ma vogliamo dare una nuova impronta e lavoreremo al massimo per fare in modo che i nostri progetti diventino realtà. Ringrazio il CONI, qui rappresentato dal Segretario Generale Roberto Fabbricini, per la vicinanza alla FIV, e spero di essere in grado, a mia volta, di supportarlo e ricevere le stesse parole, fra quattro anni, che oggi sono state rivolte al mio predecessore, il Dottor Carlo Croce. Ringrazio voi che siete qui, in rappresentanza delle Società, dei Tecnici e degli Atleti, che mi avete fatto vivere questo sogno personale: posso assicurarvi che io ce la metterà tutta, mi prendo questa responsabilità con il Consiglio e con voi. Il mio obiettivo è essere il Presidente di tutti e condividere con la base il mio operato.
Ringrazio il Presidente Croce, è stato un onore per me passare otto anni bellissimi e costruttivi, gli ultimi quattro da suo vice, insieme a tutti i Consiglieri uscenti. Ringrazio anche Sergio Gaibisso, che ora purtroppo non c’è più, e che è stato il mio Presidente per quattro anni, oltre a tutti i Presidenti di Zona, e mi fa piacere che molti di loro siano diventati membri del prossimo Consiglio, perché vengono dal territorio e questo per me è molto importante. Grazie, infine, anche al Segretario Generale Gianni Storti, pedina fondamentale della FIV, al personale della Federazione, persone serie e competenti che mi hanno sempre aiutato, e soprattutto, ultimi ma solo in ordine cronologico, un grazie di cuore alla mia famiglia: senza una moglie e un figlio che mi hanno dato questa possibilità e questo supporto, sicuramente non sarei qui”.
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