Speciale Assicurazioni – Vediamoci più chiaro sul modello italiano
Definizione del bene assicurato, limiti di utilizzo entro i quali si muove la copertura, limiti geografici e molto altro: sono queste le informazioni imprescindibili per orientarsi consapevolmente nel mondo della copertura assicurativa italiana
Speciale Assicurazioni – Vediamoci più chiaro sul modello italiano
Definizione del bene assicurato, limiti di utilizzo entro i quali si muove la copertura, limiti geografici e molto altro: sono queste le informazioni imprescindibili per orientarsi consapevolmente nel mondo della copertura assicurativa italiana
Lo Speciale Assicurazioni di Liguria Nautica, curato dalla nostra esperta In Young Shing, è pronto con un nuovo capitolo per aiutare i lettori a districarsi nel difficile mondo delle polizze, con la speranza di offrirvi una guida competente e semplice. In questa puntata analizzeremo le peculiarità del modello italiano, andando a vedere come funziona il sistema della copertura nautica nel nostro paese.
Il modello italiano: la polizza nautica
La copertura di elaborazione italiana è la c.d. “polizza nautica” redatta con specifico riferimento al mercato interno, i cui modelli di riferimento sono i due formulari ANADI (l’acronimo di “Accordo Navi da diporto) del 1992 e la successiva edizione del 1995, ed il formulario ANIA ed. 1997 (adottato a seguito dell’autoscioglimento dell’ANADI, avvenuto il 31 dicembre 1996), che costituiscono i testi base su cui sono state poi ricalcate e modellate le polizze predisposte ed adottate dalle singole compagnie. La “polizza ANADI” è stata studiata ed adottata dal mercato assicurativo italiano per mettere a disposizione di tutte le compagnie (anche di quelle che non hanno una specializzazione marittima) unostrumento uniforme e di facile comprensione, che possa essere affidato per la “vendita” anche alla rete agenziale.
Il bene assicurato
Cosa copre l’assicurazione? Quali sono i limiti geografici e quelli legati all’utilizzo? Sono sicuro anche quando la barca è a terra? A tutte queste domande c’è una risposta nel formulario ANIA.
Il bene assicurato è l’unità da diporto costituita da scafo, apparato motore, impianto elettrico, alberi, manovre fisse e correnti, dotazioni standard di vele, mobilio fisso, provviste ordinarie, dotazioni di sicurezza ed altre attrezzature e strumenti per la navigazione previsti da norme di legge e dai regolamenti. Dal punto di vista dei limiti di utilizzo entro i quali agisce la copertura, viene esplicitato che l’imbarcazione deve essere utilizzata esclusivamente per la navigazione da diporto o che comunque, la copertura dell’imbarcazione presuppone che questa non venga impiegata con finalità di lucro.
I limiti geografici e di utilizzo
Con riguardo ai limiti geografici, quando l’imbarcazione è in acqua, la polizza nautica consente la navigazione nelle acque del Mar Mediterraneo entro gli stretti nonché nelle acque interne dei Paesi Europei; quando l’imbarcazione è a terra, la copertura opera nel territorio dei paesi bagnati dalle predette acque.L’unità da diporto in giacenza, inoltre, è tenuta coperta secondo termini diversi a seconda che via sia o meno equipaggio a bordo: nel primo caso essa è sempre coperta, a prescindere dal fatto che l’imbarcazione si trovi in giacenza in acqua o a terra.
Quando l’imbarcazione non ha equipaggio a bordo ed è in giacenza in acqua, sarà coperta solo quando il rischio della navigazione si presenta in maniera molto attenuata, ossia quando l’unità si trovi in porto, in acque marine protette dai venti e dal movimento ondoso per almeno tre quadranti e in acque interne. È chiaro che quando l’imbarcazione si trovi in tali zone protette il rischio del verificarsi del sinistro risulta senz’altro affievolito.
Restano comunque coperte le operazioni di alaggio, varo, movimentazione a terra effettuate nei luoghi adatti e tramite l’adozione delle cautele necessarie, le operazioni di rimorchio per prestare assistenza o salvataggio nonché l’ordinaria manutenzione e le riparazioni di danni a carico della Compagnia.
Chi è In Young Shing: ha da poco ultimato un Master Universitario di I Livello in Assicurazioni Marittime e Trasporti Masmet presso l’Università degli Studi di Genova, e attualmente lavora nel settore dell’intermediazione assicurativa marittima. La sua tesi di laurea dal titolo La copertura corpi e macchine nella nautica da diporto. Analisi di un caso concreto, relatori la Prof.ssa Giorgia M. Boi della Facoltà di Economia e Luigi Alzona broker yacht di Cambiaso Risso, sarà la nostra fonte per spiegarvi tutto quello che c’è da sapere sull’assicurazione della vostra barca.
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Argomenti: Assicurazioni, Daily Nautica