24 aprile 2025

Successo per la prima edizione del World Yachting Summit

24 aprile 2025
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Si è conclusa con successo la prima edizione del World Yachting Summit di Monaco: un debutto che ridefinisce il futuro della nautica

Si è conclusa con successo la prima edizione del World Yachting Summit di Monaco: un debutto che ridefinisce il futuro della nautica

5 minuti di lettura

Buona la prima! A Monaco, capitale mondiale dello yachting, si è conclusa con successo la prima edizione del World Yachting Summit. L’evento non ha tradito le attese ed è stato all’altezza della sua missione: fornire agli stakeholders del settore, provenienti dall’intera catena di fornitura, una piattaforma di convergenza per riflettere sulle innovazioni, i trend e le sfide della nautica. Ispirato da noti raduni globali come il COP e il World Economic Forum di Davos, l’appuntamento monegasco ha radunato un vasto pubblico internazionale, composto da oltre 20 nazionalità.

Tra i partecipanti erano presenti attori chiave del settore nautico, organizzazioni internazionali, enti regolatori e turistici, accanto a ufficiali governativi, sviluppatori dei lungomare e innovatori all’avanguardia nel settore. Le tre giornate dell’evento hanno promosso un dibattito attivo e costruttivo attraverso 19 panel dedicati e 8 discorsi motivazionali tenuti da esperti del settore, assieme ad eccellenti opportunità di networking. Tra i principali temi affrontati, le prospettive del mercato e lo sviluppo del turismo,  ma anche le sfide del settore nel creare un piano d’azione concreto verso le emissioni zero e reinventare lo yachting.

Primi, unici, diversi

Jean-Claude Biver, uno dei più importanti punti di riferimento dell’orologeria a livello mondiale, conosciuto soprattutto per i molti mandati da Ceo a capo di Blancpain e Hublot, ha tenuto il primo discorso motivazionale martedì 15 aprile, sottolineando l’importanza di restare connessi col futuro e di ascoltare le nuove generazioni. “L’innovazione – ha detto – viene dall’essere primi, unici e diversi”.

Rivedere e reinventare lo yachting

Alla luce delle crescenti critiche riguardo la percepita mancanza di allineamento del settore con i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile definiti dall’ONU, durante il World Yachting Summit è stato sottolineato che il mondo della nautica ha bisogno non solo di una reale introspezione, ma anche di azioni tangibili. Dopo il discorso di apertura tenuto mercoledì 16 aprile da Giovanna Vitelli, presidente di Azimut Benetti, un’ampia gamma di stakeholder del settore, tra cui personalità molto note come Espen Oeino (EOI), Dan Lenard (Nuvolari-Lenard), Michael Breman (Lürssen) e Patrick Coote (MarineMax), hanno approfondito i percorsi futuri verso la sostenibilità.

“La sostenibilità – ha affermato Olivier Wenden, vice presidente e Ceo della fondazione Principe Alberto IInon è più un’opzione, siamo a un punto di svolta nella storia umana e ci stiamo interrogando sul posto degli esseri umani su questo pianeta. Io credo che sia in gioco il futuro dell’umanità, non il futuro del pianeta stesso”. Durante l’intervento di Wenden e di altri, come quello di Barbara Sanches (DNV) sulla fattibilità del percorso verso le emissioni zero, è emerso che il cammino verso una nautica sostenibile non prevede una sola soluzione. La combinazione di azioni pratiche oggi con innovazioni strategiche per il domani è necessaria per posizionare l’industria dall’osservanza reattiva alla guida climatica proattiva, con una collaborazione più forte tra tutti gli stakeholder.

Oltre ad essere sostenibile, il dibattito ha evidenziato che il cambiamento del settore deve essere anche moderno attraente per le nuove generazioni, pieno di risorse e trasformativo. Le strade per modernizzare la nautica sono molte e includono una maggiore trasparenza, nuove destinazioni e l’andare incontro alle aspettative dei clienti del domani, che stanno diventando i clienti di oggi. Altri aspetti importanti sono la comunicazione, che deve essere positiva riguardo i risultati, e la formazione continua dell’equipaggio, che contribuisce al valore complessivo dell’imbarcazione. In conclusione, il settore deve concentrarsi sulle nuove generazioni, incoraggiandone l’esposizione alla nautica fin da piccoli, e promuovendo un approccio orientato alla persona, la chiave per combinare l’eccellenza tecnica con gli elementi emozionali ed esperienziali, al fine di un arricchimento dello stile di vita.

Un cauto ottimismo

La sessione finale del World Yachting Summit ha offerto opportunità di dialogo e riflessione sul futuro del settore, in un clima di “cauto ottimismo”. Durante la discussione sono infatti emerse le sfide complesse con cui si deve misurare il mercato, comprese l’instabilità geopolitica, le pressioni normative e l’evoluzione demografica dei clienti, oltre alle nuove tendenze. La prossima generazione di proprietari di yacht è più incentrata sulla sostenibilità, guidata dall’esperienza e meno incline ad assumersi gli oneri della proprietà.

Anche la carenza di equipaggi esperti e artigiani qualificati è stata identificata come una preoccupazione crescente, con uno spostamento generazionale nelle attitudini lavorative. Le discussioni hanno inoltre trattato degli spostamenti globali nella ricchezza e dello sviluppo delle infrastrutture, in particolare nel Medio Oriente, che si sta posizionando come una destinazione invernale alternativa per gli yacht. Tuttavia molti hanno sottolineato che la ricchezza culturale, storica e lo stile di vita del Mediterrraneo rimangono ineguagliati per le crociere estive.

In definitiva, mentre c’è un po’ preoccupazione riguardo la possibile contrazione del mercato, il sentimento prevalente rimane “cautamente ottimista”, ancorato alla convinzione che con un ponderato adeguamento e una rinnovata attenzione su formazione, sostenibilità e semplicità incentrata sul cliente, l’industria nautica possa continuare a prosperare in un mondo in cambiamento. “Quando noi – ha ricordato Bernard d’Alessandri, segretario generale dello Yacht Club di Monacosiamo in mare, siamo ospiti in un mondo che non è nostro”. 

Il successo del World Yachting Summit di Monaco, di cui noi di Daily Nautica siamo stati media sponsor, è stato possibile grazie ad una partneship strategica con M3, una società di consulenza per porti turistici con sede a Monaco, e OMNIYAT, uno sviluppatore immobiliare leader nel settore del lusso, con sede a Dubai. “Il World Yachting Summit 2025 – ha affermato José Marco Casellini, Ceo di M3 – lascia un segno duraturo nel settore nautico. Il summit ha dato prova di essere una straordinaria iniziativa su più livelli, che ha generato entusiasmo e apprezzamento tra i protagonisti del settore. Il loro riscontro positivo sia sulla qualità dei contenuti sia sull’organizzazione dell’evento sottolinea il suo grande potenziale commerciale. Questo incontro è destinato ad affermarsi come una forza trainante per l’innovazione e il pensiero strategico sul futuro dello yachting su scala globale”.

 

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