A cura di Stefano Suriano

Pesci del Mar Ligure: il sarago

Diverse specie di sarago sono presenti nel Mar Ligure e non tutti ne sono a conoscenza: scopriamole nel dettaglio

Pesci del Mar Ligure: il sarago
A cura di Stefano Suriano

Pesci del Mar Ligure: il sarago

Diverse specie di sarago sono presenti nel Mar Ligure e non tutti ne sono a conoscenza: scopriamole nel dettaglio

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Appartenente alla famiglia degli Sparidi, il sarago è uno dei principali pesci che popolano il Mar Mediterraneo. È tanto facile da osservare quanto facile da confondere con i suoi simili: ne esistono infatti diverse tipologie, che si differenziano per i colori della livrea. In Italia alcuni tipi prevalgono in certe zone rispetto ad altre ma nel Mar Ligure è possibile incontrarli tutti.

CARATTERISTICHE DEL SARAGO

Sempre presente a partire da dove si infrange l’onda sulla spiaggia fino in profondità, un esemplare di sarago è molto facile da incontrare. Si tratta tuttavia di un pesce molto diffidente, che non si fa avvicinare facilmente. Il suo habitat ideale è costituito da scogli, dove si rifugia e stabilisce la sua tana. Spesso nuota in branco assieme ad altri pesci.

Lo si può trovare anche in zone sabbiose, dove trascorre parte del suo tempo alla ricerca di piccoli crostacei, molluschi ed echinodermi. La dentatura è accentuata e caratterizzata da piccoli denti incisivi e molariformi. La sua corporatura, snella e appiattita, lo rende molto veloce in acqua. La sua forza lo rende molto resistente e combattivo se pescato. Il divertimento, insomma, è assicurato.

IL MAGGIORE (Diplodus sargus sargus)

È il più noto e ricercato date le sue dimensioni. Può infatti pesare oltre 1 chilo. La sua livrea è molto chiara, argentata e riflette la luce del sole: questo ne permette spesso una facile individuazione in acqua.

IL FASCIATO (Diplodus vulgaris)

Questa tipologia prende il nome dalle due fasce nere che possiede in corrispondenza della testa e della coda. Le sue dimensioni non raggiungono quelle del sarago maggiore ma sono comunque medie.

LO SPARAGLIONE (Diplodus annularis)

Questo è solitamente il più piccolo tra tutti i tipi di saraghi ed il meno apprezzato. La caratteristica che lo contraddistingue è il colore delle pinne ventrali e anali, che sono di colore giallo.

IL PIZZUTO  (Diplodus puntazzo)

È uno dei pesci più attraenti e particolari della sua specie, data la forma particolare della bocca che è molto appuntita, quasi come fosse un becco. Inoltre le sue dimensioni sono piuttosto generose, non è difficile osservare esemplari di grandi dimensioni. Tuttavia rimane tra i saraghi più difficili da trovare data la sua scarsa presenza.

UNA RARITA’: IL SARAGO FARAONE (Diplodus cervinus)

Si tratta del sarago più affascinante e la sua presenza nel Mar Ligure è molto rara, mentre è molto più diffuso nel Sud Italia. La sua livrea si compone di cinque fasce nere verticali che attraversano tutto il corpo, intervallate da spazi stretti e le sue dimensioni sono generose. Può presentare differenze morfocromatiche a seconda della località e dell’età.

CUCINARE IL SARAGO

Le sue carni sono apprezzate in cucina ma non sempre. Può accadere, infatti, che la carne, una volta cotta, risulti  dura e gommosa. La causa non è ancora stata trovata, sebbene nel tempo si siano sviluppate diverse teorie  come il fatto che il sarago potrebbe nutrirsi di particolari alghe, oppure motivi legati all’inquinamento ambientale. Riuscire a mangiarne uno che non presenti questo problema è dunque al momento una questione di fortuna.

I modi più efficaci per cucinarlo sono sicuramente quelli più semplici, date le sue dimensioni non così grandi. Una volta squamato, possiamo cuocerlo in padella con sugo e pomodorini, oppure nel forno al sale.

sarago

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