Mareggiata, il sindaco di Rapallo si arrampica su uno degli yacht spiaggiati per protesta
Clamorosa protesta del primo cittadino Carlo Bagnasco: oggi, con tanto di fascia tricolore, è salito su uno yacht vicino al castello per chiedere “tempi certi” e lamentare una “burocrazia folle”
Clamorosa protesta del primo cittadino Carlo Bagnasco: oggi, con tanto di fascia tricolore, è salito su uno yacht vicino al castello per chiedere “tempi certi” e lamentare una “burocrazia folle”
Clamorosa protesta del sindaco di Rapallo, Carlo Bagnasco, che oggi si è arrampicato sul fly del Pomi, un maxy yacht spiaggiato sulla scogliera del vecchio castello dopo la mareggiata record che ha colpito la cittadina del Tigullio lo scorso 29 ottobre.
A spiegare i motivi della protesta è stato lo stesso Bagnasco, dopo essere salito sull’imbarcazione con tanto di fascia tricolore: “La mia richiesta -ha gridato il primo cittadino- è solo di poter lavorare in deroga alle lungaggini burocratiche, perché Rapallo possa essere pronta in tempi certi per la prossima stagione estiva!”.
Nessuna protesta quindi contro il governo e le istituzioni ma un appello accorato. “Queste imbarcazioni –ha sottolineato Bagnasco- sono da portare via e la mia, più che una protesta contro qualcuno che non è nel mio stile, è una protesta contro un sistema che non funziona, è la protesta di un sindaco che ha il dovere di dare delle risposte concrete ai propri cittadini”.
La protesta del sindaco Carlo Bagnasco
Infatti, come spesso accade dopo un disastro, anche Rapallo ora deve fare i conti con norme ingessate che si trasformano in un eccesso di burocrazia e, soprattutto, ritardi. Bagnasco, come gli altri suoi colleghi del Tigullio, è uno dei sindaci che si è messo a lavorare in prima linea sin da subito per riprinare i danni causati dalla violentissima mareggiata.
“Oggi -ha ricordato il primo cittadino- ci troviamo in mezzo a una burocrazia folle, siamo troppo indietro rispetto a tutto il nostro crono-programma. Non parlo di risorse economiche perché capisco i tempi della politica, capisco che un mese per la politica nazionale sia poco ma chiediamo -ha affermato- che i sindaci colpiti da questi eventi vengano autorizzati a usare dei canali diversi, che abbiano delle deroghe per poter dare delle risposte immediate”.
La primavera e l’estate si fanno infatti sempre più vicine e, con esse, l’inizio della prossima stagione turistica. Rapallo quindi vuole tornare ad accogliere i suoi visitatori con lo splendore di sempre e sin dalla notte del 29 ottobre si è messa al lavoro per raggiungere questo risultato. Ma il “sistema” di certo non aiuta e Bagnasco ha voluto urlare il suo sfogo dal fly del maxy yacht.
“Non posso permettermi il lusso –ha spiegato il sindaco di Rapallo- di avere delle pratiche che rimbalzano da un ufficio all’altro, di avere una fila di gente che ti fa delle richieste e non potere dare delle risposte. Non è un attacco al governo -ha concluso- qui c’è solo la voglia di ricostruire insieme ai miei cittadini e di ritornare alla normalità“.
Giuseppe Orrù
La protesta del sindaco Carlo Bagnasco
Argomenti: Daily Nautica