09 aprile 2014

Affonda un peschereccio all'Elba dopo una collisione con una nave

09 aprile 2014

Un peschereccio è affondato nelle acque dell'Elba dopo una probabile collisione con una nave turca, salvo l'equipaggio

Un peschereccio è affondato nelle acque dell'Elba dopo una probabile collisione con una nave turca, salvo l'equipaggio

2 minuti di lettura

Momenti di paura per l’equipaggio di un peschereccio, affondato nelle acque antistanti l’isola d’Elba, a circa 3 miglia a sud sud ovest di Punta Fetovaia.

 

L’allarme è scattato quando si è attivato l’EPIRB del peschereccio, ossia il dispositivo che permette la localizzazione di unità in situazioni di grave emergenza. La chiamata di soccorso al numero per le emergenze in mare 1530 da parte dei tre membri dell’equipaggio ha confermato l’affondamento del peschereccio e lo stato di necessità in cui si trovavano gli occupanti. I tre uomini, infatti, dichiaravano di trovarsi a bordo di una zattera di salvataggio che presentava un piccolo foro da cui imbarcava acqua.

 

Immediati sono scattati i soccorsi della Guardia Costiera di Portoferraio, che ha inviato sul punto una motovedetta classe 800. Dopo poco più di mezz’ora, i tre naufraghi erano già in salvo, recuperati dagli uomini della Guardia Costiera. Per due di loro è stato necessario il ricovero in ospedale a causa delle contusioni riportate, mentre il comandante dell’unità è al momento in Capitaneria per essere ascoltato circa la dinamica dei fatti.

 

Sul luogo dell’affondamento sta operando una motovedetta classe 500 della Guardia Costiera di Portoferraio per monitorare l’area ed evitare eventuali danni ambientali dovuti allo sversamento del gasolio presente sul peschereccio al momento del naufragio.

 

Dalle prime dichiarazioni, sembrerebbe che l’affondamento sia dovuto alla collisione con un’altra unità. Il sistema di identificazione automatica AIS, che consente di tracciare le navi commerciali mediante la ricezione di dati significativi sull’unità, ha permesso alla Centrale Operativa di Roma della Guardia Costiera di stabilire che al momento del naufragio stava transitando sul punto la motonave Daniela A., di bandiera turca, alla quale è stato ordinato di fermarsi perché probabilmente coinvolta nell’incidente.

 

La nave si è arrestata a 10 miglia a sud sud ovest dell’Isola del Giglio e sul punto sono state inviate due motovedette della Guardia Costiera, una da Porto Santo Stefano e l’altra da Civitavecchia, per procedere alle ispezioni del caso.

 

Foto La Nazione

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1 commento

  1. Rolando Bocchini says:

    ….interessante il “probabile collisione”….se non dormivano tutti almeno uno dovrebbe sapere come sono andati i fatti, indipendentemente dal torto/ragione.