14 marzo 2015

Matteo Miceli si rovescia in Atlantico

14 marzo 2015

Il velista italiano era partito da Riva di Traiano il 19 ottobre scorso per un giro del mondo "a impatto zero". L'imbarcazione si è rovesciata dopo aver perso la chiglia.

Il velista italiano era partito da Riva di Traiano il 19 ottobre scorso per un giro del mondo "a impatto zero". L'imbarcazione si è rovesciata dopo aver perso la chiglia.

2 minuti di lettura

LN_miceli

Ce l’aveva quasi fatta Matteo Miceli a completare il suo giro del mondo in autonomia energetica a bordo del suo Class 40, ma i materiali non perdonano e, soprattutto, non avvisano quando la rottura è imminente. Secondo quanto raccontato dal velista romano, salvo a bordo del mercantile Aranon, la barca ha iniziato a inclinarsi in maniera repentina fino a rovesciarsi. La causa è la perdita della chiglia con relativo bulbo, un evento non prevedibile in alcun modo. Miceli aveva già fatto naufragio in Atlantico, quando col cat non abitabile Biondina Nera stav provando il record di traversata atlantica. Di seguito riportiamo il comunicato ufficiale della Guardia Costiera di Roma che ha coordinato i soccorsi:

 

“Nella giornata di oggi (13.03.205 n.d.r.)  il Centro Nazionale di Soccorso della Guardia Costiera a Roma ha coordinato il soccorso a favore del velista Matteo Miceli dopo che la sua imbarcazione a vela si è capovolta durante la navigazione nell’Oceano Atlantico, a circa 600 miglia nautiche dal Brasile. La richiesta di soccorso è giunta alla Centrale Operativa della Guardia Costiera a Roma che, dopo aver localizzato l’unità, ha provveduto ad allertare le autorità marittime brasiliane competenti nell’area e a dirottare il mercantile Aranon, battente bandiera delle Marshall Islands, in navigazione nella zona, per prestare soccorso. All’arrivo del mercantile, il velista era a bordo della zattera di salvataggio, in buone condizioni di salute. L’uomo, partito il 19 ottobre scorso dal porto di Riva di Traiano in provincia di Roma, era impegnato in una traversata in solitaria a bordo della sua nuova barca Eco 40. Attualmente si trova a bordo del mercantile Aranon che dirige verso il porto di Salvador in Brasile, dove giungerà il prossimo 17 marzo.”

 

Visualizza la rotta seguita da Matteo fino al momento dell’incidente

 

Gli ultimi dati rilevati a bordo di Eco 40, l’imbarcazione di Matteo Miceli risalgono alle 05.37 GMT del 13.03.2013 e indicano la posizione 01°20’13.2″N – 028°01’45.8″W, in prossimità dell’equatore, con vento reale da nord (17°) a 19.2 kt (raffiche a 21.2 kt).

 

 Il sito web di Matteo Miceli

Argomenti:

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Il lettore è responsabile a titolo individuale per i contenuti dei propri commenti. In alcun modo le idee, le opinioni, i contenuti inseriti dai lettori nei commenti ad articoli e notizie rappresentano l’opinione dell’editore, della redazione o del direttore responsabile.
Il lettore non può pubblicare contenuti che presentino rilievi di carattere diffamatorio, calunniatorio, osceno, pornografico, abusivo o a qualsiasi titolo illecito e/o illegale, né assumere atteggiamenti violenti o aggredire verbalmente gli altri lettori.
La segnalazione di eventuali contenuti diffamatori, offensivi o illeciti e/o illegali può essere effettuata all’indirizzo e-mail info@ligurianautica.com, specificando il contenuto oggetto della segnalazione attraverso link diretto. La redazione provvederà a verificare il contenuto e prenderà eventuali provvedimenti nel più breve tempo possibile.

6 commenti

  1. DANILO FABBRONI says:

    Er Centurione!!!!!! de Roma!!!!!!!!!!!!!

  2. flaviano navone says:

    ps
    ho riguardato la rotta…
    MA TU IL GIRO L’HAI FATTO…

    questo e’ per consolarti
    flaviano

  3. flaviano navone says:

    matteo,
    grande velista, sei un coraggioso e bravo….

    un abbraccio
    flaviano

  4. Che paura solo pensarci… Matteo, in bocca al lupo per le prossime imprese!
    Giovanna

  5. paolo says:

    buon vento per le nuove avventure…mi dispiace per le galline ovaiole

  6. Mauro Tripiciano says:

    All’amico Matteo tanta solidarietà ed auguri per le prossime imprese: non sei un tipo da arrenderti. Comunque il punto dell’autosufficienza l’hai vinto e registrato.
    Nella sfortuna poteva esserci una zona peggiore per naufragare .. ed una destinazione peggiore per la nave soccorritrice!! A presto
    Mauro