02 dicembre 2013

Nasce Blue Space, il polo nautico di Genova

02 dicembre 2013

Il progetto voluto da UCINA prevede la creazione di un polo nautico che serva da sostegno alla Fiera di Genova e alla nautica italiana

Il progetto voluto da UCINA prevede la creazione di un polo nautico che serva da sostegno alla Fiera di Genova e alla nautica italiana

2 minuti di lettura

Segnaliamo con interesse una notizia che riguarda il territorio di Genova e la nautica italiana in generale, un’iniziativa che sembra nascere con le giuste intenzioni. UCINA-Confindustria Nautica ha annunciato il lancio di un polo interamente dedicato alla nautica da diporto negli spazi delle darsene nautiche antistanti il quartiere fieristico genovese, una zona che verrà denominata Blue Space. La presentazione ufficiale del progetto per istituzioni e media sarà l’11 dicembre e Liguria Nautica non mancherà di raccontarvi i dettagli per capire meglio i punti essenziali del progetto.

 

L’obbiettivo dichiarato di UCINA è quello di creare un polo che serva da sostegno alla nautica italiana e aiuti anche il Salone Nautico, così che la Fiera di Genova non rimanga solo un appuntamento isolato durante l’anno ma venga sostenuto da un indotto più sviluppato e da una serie di attività collaterali che ne promuovano l’attività durante tutti i 12 mesi. In pratica l’obbiettivo è quello di creare un terreno più fertile per le prossime edizioni del Salone, e al tempo stesso offrire uno strumento valido per tutta la nautica italiana, puntando sul territorio ligure come base operativa.

 

Le linee guida del piano, approvate nei giorni scorsi dal Consiglio Direttivo dell’Associazione in rappresentanza di tutte le aziende del comparto, prevedono la costituzione di una società a gestione privatistica che si occuperà sia della progettazione, promozione, organizzazione e sviluppo del Salone Nautico Internazionale di Genova e di altri eventi nel settore della nautica da diporto e affini, sia della promozione di modelli di gestione e di infrastrutturazione degli spazi

 

 

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2 commenti

  1. giulio calza says:

    la notizia mi coglie di sorpresa anche se è evidente che uno spazio in un porto , sul mare, con banchine e quant’altro non potesse essere utilizzato altro che per la nautica da’ diporto ma, la creazione di una società a gestione privatistica che si occuperà di tutto e compreso il salone nautico , cosa significa? C’é già l’Ucina! La crisi della nautica non nasce solo dalla politica fiscale terroristica ma anche e sopratutto dai costi . Se si creassero posti barca a prezzi più accessibili, un certo tipo di nautica e quindi i costruttori , gli importatori, i rivenditori, le officine specializzate, ecc. avrebbero sicuramente più lavoro.
    Cosi invece, crendo una società nuova, per la gestione di un bene demaniale già di per sé caro, aumentiamo solo i costi!

  2. Carlo says:

    Considerando cosa ha architettato l’agenzia delle Entrate nei confronti del sottoscritto sull’iptetica proprietà di uno yacht nascosto chissà dove penso che la morte definitiva della nautica sia la giusta e diretta conseguenza di quello che sta succedendo e che forse a questo punto gli italiani si meritano!!