Salpa la rassegna teatrale “Capitani Coraggiosi” al Teatro Sociale di Camogli
Il nuovo progetto teatrale di Sergio Maifredi è un viaggio attraverso la letteratura del mare ma anche un omaggio ai tanti capitani coraggiosi di Camogli
Il nuovo progetto teatrale di Sergio Maifredi è un viaggio attraverso la letteratura del mare ma anche un omaggio ai tanti capitani coraggiosi di Camogli
Il mare da sempre ha affascinato non solo i navigatori e gli esploratori ma soprattutto gli artisti, in particolare poeti e scrittori. E forse non è un caso che alcune tra le più belle pagine della letteratura siano state dedicate proprio al mare e ai suoi protagonisti, ai suoi tanti capitani coraggiosi dalle imprese impossibili e leggendarie.
Capitani Coraggiosi è il nuovo progetto teatrale di Sergio Maifredi in scena al Teatro Sociale di Camogli, realizzato con il patrocinio della Accademia Italiana Mercantile e in collaborazione con l’Istituto Nautico san Giorgio di Genova e Camogli.
L’iniziativa, in programma fino al 3 aprile, è una viaggio coinvolgente attraverso la letteratura del mare, da Hemingway a Melville e tanti altri, e contemporaneamente un omaggio a Camogli e ai suoi naviganti, che hanno fatto la storia del piccolo borgo del Golfo Paradiso, contribuendo anche alla costruzione del teatro cittadino nell’800. Da qui la scelta artistica di Maifredi di optare per Camogli come palcoscenico di “Capitani coraggiosi” proprio per sottolineare ancora di più il legame del teatro cittadino con il mare, un legame che affonda le sue radici in un passato glorioso quando la città era proprietaria di un terzo dell’armamento mercantile nazionale.
Ed ecco la storia: il Teatro Sociale di Camogli fu costruito fra il 1874 e 1876 per volere di un gruppo di capitani, armatori e mercanti – i cosiddetti 60 caratisti che in gergo marinaro vuole dire proprietari di uno o più 24esimi di una nave – che decisero di investire in cultura parte delle ricchezze guadagnate navigando, per regalare alla città di Camogli un teatro, motivo di vanto, lustro e prestigio sociale. Perché, come scrisse Giò Bono Ferrari, fondatore del museo marinaro e autore di studi sulla storia della marineria locale, “i nostri nonni erano lupi di mare, usi a tutte le tempeste e a tutti gli ardimenti. Ma sentivano il bello. E lo praticavano”
“Il nostro progetto – spiega Sergio Maifredi – dà voce ai protagonisti, in un racconto orale di avventure antiche quanto l’uomo. La letteratura del mare è fatta di grandi storie da condividere, raccontate dai marinai a terra, raccontate a bordo. Nel caso specifico di Camogli, ho voluto individuare un filone narrativo coerente con il luogo. Calando una mia ricerca ed esigenza artistica in un contesto in cui tutto, il teatro compreso, parla di mare.”
La rassegna teatrale, che propone anche degli spettacoli a ingresso libero nel ridotto del teatro alle 19,30, dopo il successo dell’inaugurazione affidata a Roberto Alinghieri, interprete di “Il Vecchio e il mare” di Hemingway, e a Bjorn Larsonn con l’“Isola del tesoro di Louis Stevenson, la vera storia del pirata Long John Silver”, proseguirà il 28 febbraio con altri due appuntamenti.
Gian Luca Favetto racconterà al pubblico “Moby Dick” di Herman Melville, (ingresso libero), mentre Igor Chierici e Luca Cicolella faranno rivivere, nello spettacolo “Ernest Shacketlon l’eroe dei mari”, l’impresa impossibile dell’Endurance e del suo equipaggio che nel 1914 percorse l’Artico da una parte all’altra per misurare il continente e la sua barriera ghiacciata riuscendo a sopravvivere per due anni nelle condizioni più estreme. Lo spettacolo verrà impreziosito dalla musica, dalla danza e dalle acrobazie aree di Ilaria Servi.
Ad aprile sarà poi la volta del transatlantico Rex con la “Leggenda del Rex da Nastro Azzurro a Fellini” di e con Massimo Minella, mentre nel ridotto del teatro alle 19,30 è in programma ancora un incontro con Gian Luca Favetto nel reading “La linea d’ombra Primo comando” di Joseph Conrad.
Argomenti: Liguria, viaggi-e-vacanze