“Gotheborg”, il veliero in legno più grande del mondo fa tappa nel porto di Barcellona
Il Gotheborg di Svezia è la barca a vela in legno più grande del mondo. Questo splendido veliero sarà visitabile presso il porto di Barcellona fino a marzo del prossimo anno
Il Gotheborg di Svezia è la barca a vela in legno più grande del mondo. Questo splendido veliero sarà visitabile presso il porto di Barcellona fino a marzo del prossimo anno
Dalla piccola città di Goteborg in Svezia fino ad arrivare alle porte di Shanghai. Il “Gotheborg” è salpato agli inizi di giugno del 2022 alla scoperta di un’antica rotta commerciale e ha già fatto tappa in diverse città europee, tra cui Malta e Barcellona. La nave in legno più grande del mondo rimarrà ormeggiata presso il porto spagnolo fino a marzo del 2023, quando riprenderà il suo viaggio verso l’Asia. Durante la sosta, il veliero apre le porte a coloro che vogliono visitarlo e conoscere la storia di questa maestosa imbarcazione.
A giudicare dal suo aspetto, il Gotheborg sembra un autentico veliero dell’epoca. In realtà, il suo varo risale al 2005. Si tratta di una perfetta replica di una nave del XVIII secolo della Compagnia svedese delle Indie Orientali. Ciò che rende unica l’imbarcazione odierna è il fatto che per la sua costruzione siano stati utilizzati esclusivamente gli strumenti, i metodi di costruzione e i materiali di quel tempo. Il Gotheborg pesa 788 tonnellate, ha una lunghezza di 58,5 metri, una larghezza di 11 metri e un’altezza di 47 metri.
Lo scafo in quercia
Per costruire lo scafo del veliero Gotheborg sono stati utilizzati 4.000 metri cubi di quercia e legno di pino. Il passo successivo è stato quello di riempire le travi con altre tavole in legno, sia all’interno che all’esterno, per dare allo scafo una resistenza longitudinale e renderlo impermeabile. Il lavoro del fasciame di coperta richiedeva una grande esperienza di artigianato. Ogni tavola infatti doveva misurare circa 16 centimetri di spessore.
Dallo scafo alle cabine con l’arredamento dell’epoca: tutto dà l’idea di essere a bordo di una vera nave del XVIII secolo e persino l’equipaggio ha la possibilità di dormire su delle vere e proprie amache come accadeva all’epoca. Anche la navigazione rispecchia quella di un tempo. Il Gotheborg infatti naviga quasi sempre con la spinta del vento ed è dotato di 26 vele con una superficie totale di 1.964 metri quadri, un numero che fa concorrenza anche all’Amerigo Vespucci.
L’origine del Gotheborg e il mistero dell’affondamento
Sebbene non si tratti dell’originale nave mercantile, vale la pena raccontare la storia che c’è dietro. Il veliero faceva parte della Compagnia svedese delle Indie Orientali e venne varato nei cantieri Terra Nova di Stoccolma nel 1738. Secondo lo scrittore Björn Ahlander, ci volle solo un anno e mezzo per costruirlo, un tempo record per una nave di queste dimensioni.
Nel 1745, dopo il suo terzo viaggio in Cina, il Gotheborg affondò a pochi passi dall’ononimo porto svedese. Dopo 30 mesi in mare la nave si schiantò contro il Knipla Börö, una roccia semi sommersa. Ancora oggi però non è chiara la ragione per cui colpì lo scoglio. In ogni caso, la nave restò sopra la superficie dell’acqua per molti anni, ma col tempo i resti si depositarono sul fondo. Nonostante si siano perse quasi tutte le tracce, la replica del Gotheborg conserva ancora il fascino di un passato leggendario fatto di avventure e viaggi epici.
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