In Israele una spada di 900 anni fa riemerge dal fondo del mare
La spada, dall’elsa di 30 centimetri e una lama lunga circa 1 metro, si ipotizza poter essere appartenuta ad un cavaliere delle crociate
La spada, dall’elsa di 30 centimetri e una lama lunga circa 1 metro, si ipotizza poter essere appartenuta ad un cavaliere delle crociate
Chissà se il sub israeliano Shlomi Katzin, quando in un fine settimana di ottobre decise di immergersi nelle acque al largo della costa di Carmel, si sarebbe mai immaginato di portare alla luce un reperto così raro e prezioso: una spada, dall’elsa di 30 centimetri e una lama lunga circa 1 metro, che gli studiosi ipotizzano poter essere appartenuta ad un cavaliere delle crociate.
Shlomi Katzin appena individuato il prezioso reperto non ci ha pensato due volte e ha lo ha subito consegnato alla Israel Antiquities Authority. Assieme alla spada, il fortunato sub ha individuato anche manufatti in metallo, in pietra e frammenti di ceramiche. Gli antichi reperti, custoditi dalle acque del mare, sono venuti alla luce grazie alle onde e alle correnti sotterranee che con il loro moto hanno spazzato i fondali sabbiosi.
La spada potrebbe risalire al periodo delle crociate
I reperti sono stati scoperti in un lembo di costa caratterizzato dalla presenza di numerose calette, che, fin dall’età del bronzo, ben 4.000 anni fa, le imbarcazioni utilizzavano come riparo naturale. Oggi, grazie al raro ritrovamento, è possibile conoscere qualche cosa in più sulla storia del territorio. “La recente scoperta della spada – osserva Kobi Sharvit, direttore dell’Unità di Archeologia Marina della Israel Antiquities – suggerisce che la caletta naturale sia stata utilizzata anche nel periodo crociato, circa 900 anni fa”.
Il ritrovamento degli antichi manufatti, proprio in quella zona, non è quindi da considerarsi così bizzarro e molto probabilmente Shlomi Katzin, tuffandosi in quello specchio di mare, era a conoscenza della sua ricchezza storica, ma certamente mai si sarebbe immaginato un ritrovamento così prezioso, tale da far rimbalzare il suo nome in ogni angolo del mondo!
Una spada in ferro conservata in perfette condizioni
Non è dato sapere se l’imbarcazione a bordo della quale si trovava il cavaliere assieme alla sua spada abbia fatto naufragio. Oppure se il guerriero l’abbia persa durante una battaglia. Chissà quanta storia ha vissuto quell’arma arrivata fino a noi come in un salto temporale.
Racconti che abbiamo solo potuto studiare sui libri. Ciò che è certo, è che la spada, dopo quasi 1000 anni di acqua salmastra e vita sottomarina, si è presentata al suo appuntamento con la notorietà completamente ricoperta di concrezioni marine. “La spada di ferro – spiega Nir Distelfeld, ispettore della Israel Antiquities Authority’s Robbery Prevention Unit- si è conservata in perfette condizioni ed è una scoperta bella e rara”.
L’imponente arma, al tempo, sarebbe stata molto costosa da realizzare, come spiega sul New York Times Jonathan Phillips, professore di storia delle crociate al Royal Holloway-University of London. “Sarebbe stata vista – sottolinea – come uno status symbol“.
In merito, invece, al luogo del ritrovamento, il professor Phillips afferma: “Ha senso che sia stata trovata nel mare, perché molte battaglie sono state condotte vicino alle spiagge, dove i soldati cristiani sbarcavano e talvolta venivano attaccati dalle forze musulmane”.
Maggiori informazioni sulla spada e soprattutto sulla sua storia e le sue origini si potranno ottenere solo dopo che l’arma sarà ripulita dai secoli che l’hanno vista attendere sul fondo del mare e studiata all’interno dei laboratori dell’Israel Antiquities Authority. E poi “faremo in modo che sia esposta al pubblico”, annuncia Eli Escosido, direttore generale dell’IAA.
Maria Cristina Sabatini
Photo by: Nir Distelfeld/ Israel Antiquities Authority
Argomenti: #subacquea, mare