A Napoli la nuova stazione della metro “subacquea”: è la magia dell’arte
A Napoli è stata inaugurata la nuova linea 6 della metropolitana, un vero e proprio mosaico di opere d’arte contemporanea e di bellezza architettonica che simulano un'immersione nelle profondità del mare
A Napoli è stata inaugurata la nuova linea 6 della metropolitana, un vero e proprio mosaico di opere d’arte contemporanea e di bellezza architettonica che simulano un'immersione nelle profondità del mare
Esistono città magnetiche che, assaporate una volta, non puoi dimenticare e ti costringono a tornare tra le loro braccia. Una di queste è certamente la mediterranea Napoli. Di lei affascina la gente, la sua storia, il buon cibo, i suggestivi vicoli, la musica, l’arte, e ovviamente il mare, con il Vesuvio a fare da sfondo. Proprio di Napoli, di arte e di mare vogliamo raccontarvi oggi, elementi stretti in un connubio “sotterraneo e mobile”, quello delle stazioni metropolitane della città, o meglio delle Stazioni dell’arte di Napoli.
La stazione di San Pasquale: dove l’arte rievoca il mare
Nella città campana è stata infatti inaugurata a luglio la nuova linea 6 della metropolitana, che non è solo una linea di trasporto urbano ma un vero e proprio mosaico di opere d’arte contemporanea e di bellezza architettonica, ognuna con un proprio linguaggio stilistico tutto da scoprire ed ammirare. Stazioni “artistiche” che si vanno ad aggiungere ad altrettanti luoghi di mobilità e di arte già presenti in città e che si snodano sulla linea 1 della metropolitana.
La stazione sulla quale vogliamo soffermare la nostra attenzione è quella di San Pasquale, realizzata da Webuild per conto del Comune di Napoli e di Hitachi Rail, concessionaria dell’opera. La stazione, lunga 100 metri, alta 35 e costruita su 5 livelli, porta la firma dell’architetto italo-sloveno Boris Podrecca che in essa ha voluto rievocare il mare. La stazione si colloca nella parte centrale della Riviera di Chiaia, uno dei cuori eleganti della città, che sorge a pochi passi dal mare.
Un veliero adagiato nelle profondità marine
L’idea di Podrecca era quella di realizzare uno spazio che suggerisca ai passeggeri un’immaginaria discesa nelle profondità marine. L’acciaio corten è stato scelto come materiale per evocare la presenza di un relitto adagiato nelle profondità del mare, ricordato anche dalla presenza di oblò che fungono da punto di illuminazione del piano banchina. I muri, corrispondenti al livello del mare, sono stati rivestiti con installazioni optical a tema marino, realizzate dall’artista austriaco Peter Kogler.
“La mia idea – spiega Boris Podrecca – era di far entrare in acqua il viaggiatore come negli affreschi di Tiepolo a Venezia”. L’area di progetto “è un luogo ‘rubato al mare’ – si legge in una nota – sommerso fino al secolo scorso. Il richiamo al mare è un tema ricorrente che connota la stazione in ogni particolare”.
Viaggio tra le stazioni dell’arte di Napoli
Di proprietà del Comune di Napoli e gestite da Azienda Napoletana Mobilità, le stazioni dell’arte di Napoli rappresentano uno dei più importanti e ampi interventi di architettura e arte pubblica a livello internazionale, i cui progetti sono stati affidati ad architetti e designer di fama mondiale. Le stazioni si snodano tra la linea 1 e la linea 6 della metropolitana. Sotto il coordinamento di Achille Bonito Oliva, all’interno del progetto sono state raccolte più di 250 installazioni site specific di arte contemporanea.
In copertina: stazione San Pasquale credit foto Metropolitana di Napoli
Argomenti: mare