Quei “Soldi di legno” che non danno la stessa quiete del mare aperto
Nel romanzo di Luciano Tronchin, edito da Il Frangente, la lotta interiore di un manager di successo veneto che importa teak dalle foreste birmane. Ma solo il mare aperto si rivelerà essere la soluzione a tutto
Nel romanzo di Luciano Tronchin, edito da Il Frangente, la lotta interiore di un manager di successo veneto che importa teak dalle foreste birmane. Ma solo il mare aperto si rivelerà essere la soluzione a tutto
Una storia fatta di emozioni, un groviglio interiore di aspettative, forse disattese da una vita di lavoro che profuma di mare ma lontana dal “vero mare”. E’ “Soldi di legno” (152 pagine, 16 euro), il nuovo romanzo di Luciano Tronchin, pubblicato da Edizioni Il Frangente.
La storia è quella di un uomo fuori dal branco, in continuo conflitto con la propria coscienza e impigliato nella rete delle consuetudini, che finalmente comprende che la misura è colma, ma fatica a fuggire dalla sua vita, segnata da un destino che non gli si addice e che gli si rivolta dolorosamente contro.
Leo è un manager di successo, che può disporre di un sacco di denaro, che però si rivela inutile, e un lavoro che non ammette scrupoli. Sono proprio queste le sabbie mobili della vita, nelle quali Leo sente di affondare. A dare la svolta arriveranno una barca, un vecchio trabaccolo veneziano, ma soprattutto l’ultimo disperato messaggio di una giovane donna, che lo spingerà definitivamente a voltare pagina.
Ambientata tra lo sfondo delle calli affollate di Venezia e le foreste di teak della Birmania, “Soldi di legno” è una storia intensa, che corre sul filo delle emozioni, che presenta al lettore uno spaccato della natura umana interiore che, banalizzando, potrebbe riflettersi nel vecchio adagio secondo cui i soldi non fanno la felicità.
La vita di Leo è caratterizzata da un girotondo di eventi, che si imbriglia ostinatamente dal lato sbagliato e si dipana solamente una volta raggiunto il mare aperto. Un romanzo agevole da leggere, fresco nella scrittura, in cui ognuno può provare a immedesimarsi facendo i conti con la propria vita.
L’AUTORE
Luciano Tronchin è nato a Venezia, attualmente vive e lavora a Treviso. Artista e appassionato velista, potrebbe capitare di incontrarlo a bordo di Calliope, la sua bella barca a vela. Ha pubblicato nel 2015, sempre con Il Frangente, un libro di mare dal titolo “Andiamo fino a quella nuvola”, un viaggio tra le isole della Dalmazia a bordo di una barca a vela, nell’aria nuvole bianche e suoni di sassofono.
Soldi di legno
di Luciano Tronchin
Edizioni Il Frangente, Verona, novembre 2019
Pagine: 152
16,00 euro
Giuseppe Orrù
Argomenti: Daily Nautica, mare
Grazie Giuseppe per aver letto il mio romanzo e per la bella recensione.
Luciano Tronchin