Reina Olga, ecco il segreto del beachwear che fa impazzire le modelle | L’intervista di LN
A bordo degli yacht arriva il "lusso divertente". Che cos'è ce lo spiega Guia Cleps, fondatrice di Reina Olga
A bordo degli yacht arriva il "lusso divertente". Che cos'è ce lo spiega Guia Cleps, fondatrice di Reina Olga
Nato nel 2014, Reina Olga è un progetto giovane, ideato da una giovane under 35 che si rivolge, neanche a dirlo, a ragazze giovani. Nonostante il brand debba ancora compiere cinque anni sono già moltissime le modelle che hanno indossato i costumi Reina Olga. Per capire quanto le sue linee siano apprezzate basta controllare l’account Instragram @reinaolga_beachewear: più di 80.000 follower e migliaia di likes su ogni immagine.
Abbiamo intervistato Guia Cleps, fondatrice ed ideatrice di Reina Olga, per scoprire come è nato il marchio e perché ha incantato modelle e celebrities.
LN – Ciao Guia, partiamo da zero. Chi sei e cosa fai?
GC – Sono una pazza fulminata, perché vivo in montagna e faccio costumi da bagno. Viaggio moltissimo per lavoro, ma anche per passione. Quasi 4 anni fa ho fondato questo brand di costumi che si è espanso nel mondo ed è piaciuto a ragazze davvero bellissime. E’ una realtà molto particolare e interessante, poco noiosa o ripetitiva.
LN – Come è nata l’idea di creare una linea di costumi di questo tipo?
GC – Ero arrabbiatissima. E non sto scherzando. Premessa: ho sempre lavorato nel settore moda e lusso come consulente per strategie di marketing. Circa quattro anni fa mi sono affiancata ad un’azienda molto importante ma portava avanti un progetto nel quale non credevo particolarmente. Quando sono state messe in dubbio le mie capacità, non ho resistito e ho creato un mio marchio. Può essere visto come un progetto di rivalsa ma, anche in quel caso, direi che ho dimostrato quanto valgo.
LN – Dove trovi l’ispirazione per le tue linee?
GC – La mia ispirazione ad andare avanti dipende da quelle che sono le tue debolezze: io non creo un certo tipo di prodotto ma, ad esempio, un certo tipo di foto, un’atmosfera mi aprono un mondo per la nuova collezione. Ad oggi cerco di avere una linea in costante evoluzione per fornire abbinamenti individuali e personalizzati nella taglia, nei colori e nella scelta delle stampe. Creiamo sempre modelli nuovi, ma attingiamo dai nostri classici più apprezzati.
LN – Qual è la chiave del successo di Reina Olga?
GC – Pur pur essendoci tanta scelta, con i costumi Reina Olga siamo stati i primi ad unire il giovanile/divertente con la qualità del made in Italy. Mi spiego meglio, per me è fondamentale impiegare tessuti di prima scelta, requisito indispensabile per i costumi di lusso ma con un taglio più giovanile e meno coprente. Quattro anni fa per avere un costume che lasciava meno all’immaginazione, dovevi andare in negozi di dubbio gusto o comunque di bassa qualità dal punto di vista dei tessuti. E’ per questo che Reina Olga piace alle modelle, siamo un brand di lusso divertente.
LN – E come si è evoluto il progetto nella sua fase iniziale?
GC – La mia volontà era di creare una collezione in grado di vendere online, unendo la cultura dell’artigianato italiano al mondo del web. Il problema è che in Italia un discorso del genere può andare molto per le lunghe, così Reina Olga è nata in Brasile ma già con l’intenzione di riportare l’intera produzione nella Penisola. Circa due mesi dopo ho trovato un’atelier a Milano.
LN – Reina Olga è principalmente online ma potremmo vedere uno store in Liguria?
GC – Ci piacerebbe molto e ci stiamo lavorando. Per ora abbiamo una collaborazione con Manedì, un negozio a Santa Margherita Ligure, aperto durante i mesi estivi. Se cercate i costumi Reina Olga, oltre all’e-commerce, li potete trovare lì!
Argomenti: abbigliamento, Accessori nautici