14 febbraio 2025

Il fondatore del Tigullio Design District a DN: “Il design è ri-generazione”

14 febbraio 2025

Davide Conti, fondatore e direttore creativo del Tigullio Design District, ci parla dell'appuntamento dedicato al design per il mare

Davide Conti Tigullio Design District

Davide Conti, fondatore e direttore creativo del Tigullio Design District, ci parla dell'appuntamento dedicato al design per il mare

7 minuti di lettura
Davide Conti, fondatore e direttore creativo del Tigullio Design District (TDD), in attesa della quarta edizione in programma dal 7 al 13 aprile sul territorio diffuso del Golfo del Tigullio e più in generale del Levante ligure, racconta a Daily Nautica, media partner dell’appuntamento dedicato al design per il mare, il lavoro di ricerca, scambio e relazioni condotto in questi anni ma anche i risultati internazionali raggiunti.
Il Tigullio Design District compie quattro anni: che bilancio fa?
Si, siamo alla quarta edizione ed il tempo è volato. Sono stati anni intensi… Il progetto sviluppato dall’Associazione Culturale Liguria Design, che presiedo, ha avuto un inizio burrascoso: dovevamo dare l’avvio alla prima edizione in presenza, ma eravamo ancora costretti dal Covid, pertanto abbiamo lanciato l’evento online, invitando designer da tutto il mondo a partecipare con speech video. Un’idea che ha aiutato la conoscenza del TDD nel mondo molto velocemente, attraendo partner e interessi dai 5 continenti. Dal 2023 sono poi iniziate le prime attività in presenza, che quest’anno cresceranno. E abbiamo già tante idee per il 2026, che segnerà l’edizione dei nostri primi 5 anni, a cui stiamo già lavorando. Il bilancio non può dunque che essere positivo.
Da cosa è nata l’idea di offrire un “affaccio sul mare” al mondo del design che negli stessi giorni si ritrova al Salone del Mobile di Milano? E come è cresciuta la manifestazione di edizione in edizione fino a quella di quest’anno?
Abbiamo guardato l’Italia dall’estero e abbiamo ascoltato gli stranieri, i professionisti, il mondo del design internazionale che riconosce “ancora” al nostro Paese una leadership nel settore del design.
Tigullio Design DistrictIl progetto nautico in senso lato – infrastrutture, prodotti, lifestyle – non è rappresentato da Milano, ma il mare del capoluogo lombardo è da sempre il Golfo del Tigullio, che i milanesi amano e vivono praticamente tutto l’anno. La Milano Design Week negli anni ha sviluppato dei “distretti” in città, luoghi che vivono di vita propria proponendo percorsi e “racconti” di cui il design è legante. Noi vogliamo essere semplicemente un nuovo distretto di Milano, il primo sul mare: un link per dare visibilità ai designer e alle aziende liguri nella grande kermesse milanese, seguendo l’asse fronte mare del Levante, tra Genova e La Spezia.
La Liguria è il posto migliore al mondo dove vivere, investire e lavorare. E con una visione così ampia, dal 2022 siamo cresciuti tanto e abbiamo molte nuove idee per continuare a crescere. Il tutto a beneficio del territorio intero, lavorando all’appuntamento del TDD come strumento strategico di marketing territoriale, utile anche al turismo.
TDD ha in programma sin dagli esordi il Sea Design Award, primo concorso internazionale dedicato al settore nautico con in giuria anche noi di Daily Nautica. Essendo rivolto a progettisti e studenti under 30, quali sono secondo lei i temi legati al mondo del mare che più interessano oggi i giovani designer?
Siamo molto felici di aver lanciato il concorso. Abbiamo ricevuto centinaia di progetti da studenti universitari di tutto il mondo: nuove idee e concept da portare all’attenzione della cantieristica mondiale. Tra le 5 categorie comprese dal bando – Design nautico (yacht, super yacht, imbarcazioni in generale), Design industriale (accessori e strumentazioni di bordo), Design for all (progetti dedicati al mondo della disabilità nei contesti acquatici), Landscape design (progettazione e gestione degli spazi costieri) e Interior design (interni di yacht e imbarcazioni) – i giovani hanno scelto principalmente la prima, lo yacht design, con un taglio molto indirizzato alle tematiche della sostenibilità, e quella rivolta ai disabili. Scelte che dimostrano la sensibilità delle nuove generazioni.
Quali sono invece i temi che lei ritiene attualmente più pressanti nel campo della nautica, dal punto di vista progettuale?
L’accessibilità per tutti sicuramente è la grande sfida del futuro, che include sostenibilità, tecnologia e innovazione. Mi piacerebbe che i porti non fossero barriere della città, ma veri e propri snodi tra terra e mare, luoghi “di mezzo” accessibili sia ai cittadini sia ai turisti. Dove le imbarcazioni avranno dotazioni sostenibili e di facile utilizzo, anche per i disabili.
Un porto accessibile diventa un luogo vivo, sia culturale che commerciale, dove trovare proposte e attività anche per i giovani, e approfondire i temi legati al mare, allo sport in acqua, alla scoperta di un mondo che è ritenuto ancora solo per una nicchia di popolazione e che, invece, può essere vissuto come ontologicamente importante per l’uomo stesso, dato che il mare è protagonista dell’intera storia umana.
Alla luce dell’esperienza delle edizioni precedenti, ritiene sia ancora valida una visione “glocal” del progetto, ovvero agire localmente con una mentalità globale?
Assolutamente! “Glocal” per me è stata sempre, anche prima del Tigullio Design District, la visione da tenere nel proprio percorso professionale. I liguri, lo dico sempre, dovrebbero ricordarsi di guardare il mare più spesso e di non girarsi verso la collina, che limita la visione. Noi di fronte abbiamo il mare, uno stimolo per nuovi percorsi, coraggiosi come i nostri antenati che si sono lasciati sfidare da questo grande respiro di infinito e di grandezza.

Sfide, ovviamente, non attracchi sicuri… Ma questo è ciò che ritengo ci tenga vivi: in un territorio così piccolo, se non cogliamo le sfide, rischiamo, come spesso accade, di ripiegarci su noi stessi. E di “mugugnare” per qualsiasi cosa. Il Tigullio Design District non vuole “mugugnare” ma cogliere ciò che ha intorno, proporlo e offrirlo come occasione di incontro, confronto, scoperta, sia per i liguri sia per chi da ogni dove vorrà venire a trovarci, affascinato dal luogo straordinario in cui viviamo e lavoriamo, dove abbiamo casa, radici, con un occhio sempre sul mondo. Nell’ottica di un interscambio culturale, umano e professionale dinamico e mai scontato.

L’anno scorso al Tigullio Design District era presente anche una delegazione cinese di professionisti del settore del progetto e rappresentanti istituzionali, accompagnata da esponenti dello Shanghai Promotion Center for City of Design (organo per la promozione del design cinese membro dell’Unesco Creative Cities Office) e della Italian Trade Commission, sempre di Shanghai. Quali relazioni si sono costruite?

Una dei primi partner internazionali del Tigullio Design District è stata proprio la Cina, con il Shanghai Promotion Center for City of Design – SPCCD, organo governativo per la promozione del design a 360° nel Paese e nel mondo. Ho avuto la fortuna di vivere 10 anni a Shanghai, dove opero tuttora andando avanti e indietro tra Liguria e Cina. Quando ho presentato il territorio ligure come location perfetta per l’unione tra la Milano Design Week, che amano, e il mare, hanno subito colto la palla al balzo, proponendo una partnership attiva.

Tigullio Design DistrictLo scorso aprile abbiamo creato un trait d’union tra Milano, Genova e il Tigullio, portando la delegazione a vedere il Waterfront di Genova, a conoscere i cantieri nautici del Levante, a visitare una mostra sulla sedia “leggera” di Chiavari, icona del made in Italy nel mondo. Il primo Sino-Italian Design Forum, a Chiavari, è stato un momento di incontro e di confronto per i designer di entrambi i Paesi. Senza dimenticare giornate di relax per godere del cibo e del territorio ligure.
L’Associazione Culturale Liguria Design ha appena inaugurato a Shanghai un centro sul design nautico, nell’ottica del prosieguo della partnership. Stiamo lavorando per mantenere e fortificare le relazioni, portando sui nostri rispettivi territori attenzione, professionalità ed esperienze, per dare vita a luoghi dove dalla bellezza circostante scaturisca il bello, che genera e ri-genera. Proprio come annuncia il tema della quarta edizione del Tigullio Design District: il design è ri-generazione.

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