La curatrice del Dubai International Boat Show a DN: “Sarà un palcoscenico chiave anche per il settore immobiliare di lusso”
La nostra intervista a Trixie LohMirmand, vicepresidente esecutivo del Dubai World Trade Centre
La nostra intervista a Trixie LohMirmand, vicepresidente esecutivo del Dubai World Trade Centre
L’edizione 2025 del Dubai International Boat Show (DIBS) è ormai alle porte e Daily Nautica sarà presente come media partner dell’evento per raccontarvi tutte le più interessanti novità del settore. Il taglio del nastro è previsto per mercoledì 19 febbraio e fino a domenica 23 febbraio il Dubai Harbour, uno tra i quartieri più esclusivi al mondo, è pronto ad ospitare oltre 200 yacht e imbarcazioni in esposizione e più di 1.000 brand dell’industria marittima provenienti da oltre 60 Paesi diversi.
Per scoprire in anteprima qualche curiosità su questa edizione, abbiamo intervistato Trixie LohMirmand, vicepresidente esecutivo del Dubai World Trade Centre, che da diversi anni si occupa di organizzare la kermesse nautica internazionale.
Tra poco avrà inizio l’edizione 2025 del Dubai International Boat Show: quali saranno le novità di quest’anno?
Quest’anno il DIBS si è trasformato anche in un palcoscenico chiave per il settore immobiliare di lusso, con la presentazione di splendidi progetti sul lungomare da parte di noti sviluppatori come Damac, Sobha Realty e Omniyat, che riflettono la crescente domanda di una vita in Marina su misura. L’Innovation Hub, che verrà lanciato in occasione dell’edizione 2025, si propone di fornire una piattaforma per le PMI più recenti del settore e sottolinea ulteriormente la posizione del Salone come sostenitore del settore nel suo complesso, offrendo spazio a prodotti e servizi innovativi per raggiungere un pubblico chiave. Quest’anno sarà inoltre introdotta una sezione dedicata all’intermediazione di yacht usati di pregio, che svelerà anche le ultime novità in fatto di tecnologia marina e favorirà nuove connessioni commerciali nell’ambito di un’esperienza di ospitalità rinnovata, con Bush & Noble, broker di yacht leader a livello internazionale, che illustrerà i propri servizi. Con un’attenzione alla sostenibilità che continua ad evolversi sia a Dubai in generale che nel settore, DIBS è la piattaforma globale ideale per sensibilizzare i partecipanti ad aderire ad un settore nautico più rispettoso dell’ambiente, allineandosi direttamente all’Agenda Verde 2030 degli Emirati Arabi Uniti.
Quanti yacht saranno in mostra al DIBS e quanti saranno gli espositori?
Nell’edizione di quest’anno ospiteremo più di 1.000 brand dell’industria marittima, con oltre 200 yacht e imbarcazioni in esposizione. Quest’anno DIBS accoglierà espositori provenienti da oltre 60 Paesi, tra cui i nuovi espositori di Croazia, Giappone, Lussemburgo, Romania, Singapore e Slovenia, oltre a rinomati marchi globali come Azimut, Ferretti, Gulf Craft, Sunseeker e Yachts One. Il mix internazionale di brand e il numero di partecipanti è davvero una testimonianza dell’eredità del salone e del suo successo sin dal suo inizio, 31 anni fa. Prevediamo che la sua reputazione non potrà che aumentare in futuro.
Sono diversi anni che lei cura questa manifestazione: com’è cresciuta nel tempo?
Nel 1992 l’edizione inaugurale si è tenuta al chiuso presso il Dubai World Trade Centre (DWTC), con la presenza di oltre 50 espositori in rappresentanza del mercato locale e regionale. Negli anni successivi la manifestazione si è sviluppata rapidamente e nel 2004 si è trasferita al Dubai International Marina Club, a Mina Seyahi. Questo spostamento ha contribuito a posizionare il salone come un evento marittimo imperdibile per il pubblico internazionale, catapultando il DIBS su una piattaforma globale per espositori e visitatori che possono assistere, partecipare e divertirsi. Dubai è una destinazione attraente per gli investitori e, dato che i guadagni in città non sono tassabili, incentiva in particolare i milionari ad investire e lavorare qui. L’afflusso costante di milionari che continuano a stabilirsi e a investire in città ha un impatto diretto sui segmenti del lusso come la nautica da diporto, i superyacht e il settore marittimo di lusso. Essendo il DIBS uno dei più grandi e sfarzosi saloni del lifestyle al mondo, la qualità degli espositori e dei prodotti in mostra porta una schiera di UHNWI (High net worth individual) a visitare il salone per sperimentare queste offerte. Giunto alla sua 31ª edizione, che si svolgerà al Dubai Harbour, il salone ha rafforzato il segmento marittimo e turistico all’interno di Dubai, sostenendo ulteriormente l’obiettivo di aumentare gli investimenti diretti esteri nel mercato e allineandosi direttamente con gli obiettivi della Dubai Economic Agenda (D33).
Dubai è una realtà in costante evoluzione. Come questo incide su una manifestazione come il Dubai International Boat Show?
La longevità dell’evento penso sia una grande testimonianza della crescita che Dubai ha vissuto nel corso degli anni. Un tempo villaggio di pescatori, le fondamenta di Dubai sono state costruite sull’industria marittima, per cui vedere quanti marchi e talenti globali partecipano oggi è davvero notevole. Ogni anno siamo sempre più entusiasti dell’evento. L’evoluzione della città non fa altro che sostenere il DIBS e, mentre l’Emirato continua ad espandersi, a svilupparsi e ad attrarre ogni anno un numero maggiore di visitatori, lo stesso fa la fiera. Il fatto che Dubai sia passata da una semplice fiera locale, tanti anni fa, a un importante appuntamento internazionale, riflette il viaggio che ha compiuto per diventare la destinazione imperdibile che è oggi. Secondo un rapporto di Henley Partners, nel 2024 Dubai è stata dichiarata la città con il più alto numero di milionari per popolazione in Medio Oriente, con 72.500 milionari residenti nell’Emirato e in aumento, con una crescita del 78% negli ultimi 10 anni. La città ospita anche 212 centi-milionari e 15 miliardari. Questa cifra in costante aumento si aggiunge ad una popolazione già in espansione e, poiché la scala della ricchezza continua a crescere, anche eventi come il DIBS si rivolgono a questo pubblico specifico.
Nel suo settore professionale, ha riscontrato difficoltà ad affermarsi in quanto donna o secondo lei abbiamo raggiunto una vera parità di genere?
In qualità di leader donna nel settore, la pressione è indubbiamente maggiore. Storicamente i ruoli di alto livello sono attribuiti prevalentemente agli uomini e ci sono ancora tanti pregiudizi ma è importante notare che ci sono datori di lavoro che esprimono giudizi basati sulle capacità e sulle competenze, anziché sul genere, consentendo alle donne di avere successo e di progredire nella loro carriera. È compito del datore di lavoro assicurarsi che non esistano pregiudizi di genere all’interno del luogo di lavoro, contribuendo a ridurre qualsiasi giudizio errato istituzionalizzato sulle capacità delle persone. Personalmente ritengo che sia indispensabile avere una mentalità forte nel settore, soprattutto come leader donna: le persone ammirano la determinazione al successo e, nonostante i potenziali pregiudizi iniziali nei tuoi confronti, se lavori sodo, rimani motivata e punti al successo, è difficile sbagliare.
Cosa consiglierebbe alle giovani che vorrebbero intraprendere il suo percorso professionale?
Trovate qualcosa in cui siete brave e continuate a farlo, sfruttate tutte le opportunità che potete e lavorate sodo per realizzare i vostri sogni. Credo fermamente nella necessità di avere intorno a sé una grande rete di supporto che vi incoraggi e vi sostenga, e allo stesso tempo di coltivare in voi stessi una mentalità che vi aiuti a riconoscere le vostre capacità, dandovi fiducia e determinazione per il successo.
Argomenti: superyacht