Viva di Feadship premiato come “motor yacht dell’anno” ai World Superyacht Awards
Il cantiere olandese guadagna la statuetta dorata per tre suoi superyacht, tra cui Viva decretato "Motor Yacht of the Year"
Il cantiere olandese guadagna la statuetta dorata per tre suoi superyacht, tra cui Viva decretato "Motor Yacht of the Year"
Messe di Nettuni, le simboliche statuette dorate assegnate annualmente ai vincitori dei Boat International World Superyacht Awards, per Feadship, che ha visto primeggiare tre sue imbarcazioni, di cui una, il superyacht Viva di 94 metri, si è guadagnata la palma come Motor Yacht of the Year.
Feadship premiato dagli armatori
La giuria di armatori – questa la peculiarità del concorso bandito dalla rivista inglese BOAT – ha decretato vincitore lo yacht del cantiere olandese, grazie alla coerenza dell’intero progetto, a firma di De Voogt Naval Architects per l’architettura navale, Studio De Voogt e Azure Yacht Design per gli esterni e Peter Marino per gli interni.
“Viva ha tutto“, secondo il giudizio finale: dall’aspetto attraente alla modernità degli interni, dalla funzionalità del layout delle superfici disponibili alle dotazioni tecniche. Che in tal caso includono un sistema di propulsione orientato alla sostenibilità, locali tecnici ottimali e un pratico garage per il tender, senza contare la qualità costruttiva dello scafo.
Nettuni ai superyacht Viva, Vanish, Somnium
Feadship ha vinto, inoltre, due altre statuette per Vanish e per Somnium, risultati primi rispettivamente nelle categorie Motor Yacht dislocanti tra le 1.500 e le 1.999 GT e Motor Yacht dislocanti tra le 500 e le 999 GT.
Vanish, lungo 71,5 metri (progetto di De Voogt Naval Architects e di Harrison Eidsgaard per esterni e interni), ha conquistato il Nettuno per l’elevata qualità costruttiva, corrispondente ad una distribuzione spaziale semplice e intuitiva, ma non per questo meno gradevole e funzionale.
Somnium, superyacht interamente custom di 55,2 metri, frutto del team De Voogt Naval Architects (architettura navale), Studio De Voogt (esterni), FM-Architetture d’Interni, si è invece distinto per l’equilibrio progettuale tra gli interni, costruiti su misura secondo le esigenze della famiglia dell’armatore (bisettimanalmente presente in cantiere durante le fasi di progettazione e di costruzione) e dell’equipaggio, e le zone di servizio.
“Ricevere quattro premi, tra cui quello di Motor Yacht of the Year – commenta Jan-Bart Verkuyl, direttore di Feadship e Ceo di Royal Van Lent Shipyard – è un ulteriore importante riconoscimento all’impegno dei nostri artigiani e al lavoro di squadra di tutte le figure coinvolte. Vorrei ringraziare però anche gli armatori, che hanno reso possibile tutto ciò”.
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