18 febbraio 2025

Nicola Pomi (Volvo Penta) a DN: “Le emissioni zero nella nautica sono un obiettivo possibile”

18 febbraio 2025

Intervista a Nicola Pomi, Vice President Marine Sales Yacht & Superyacht di Volvo Penta, che parteciperà al World Yachting Summit di Monaco in qualità di esperto di propulsione per la nautica da diporto

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Intervista a Nicola Pomi, Vice President Marine Sales Yacht & Superyacht di Volvo Penta, che parteciperà al World Yachting Summit di Monaco in qualità di esperto di propulsione per la nautica da diporto

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Nicola Pomi, Vice President Marine Sales Yacht & Superyacht di Volvo Penta, parteciperà al World Yachting Summit di Monaco, in programma dal 15 al 17 aprile, in qualità di esperto di propulsione per la nautica da diporto. L’azienda che rappresenta è infatti leader di mercato e ha ottenuto diversi riconoscimenti per le imbarcazioni per le quali ha studiato e fornito sistemi avanzati, spesso personalizzati. Gli abbiamo dunque chiesto una previsione sul futuro di questo importante ambito tecnico e più in generale sull’obiettivo sostenibilità, ma anche a quali nuove sfide il marchio si sta preparando.

Quale sarà il futuro del settore della propulsione marina?

Il futuro della nautica da diporto sarà sempre più guidato da efficienza, sostenibilità e digitalizzazione. Stiamo assistendo ad una importante evoluzione nelle tecnologie di propulsione, con soluzioni ibride ed elettriche che stanno diventando realtà per imbarcazioni di piccole e medie dimensioni. Tuttavia, nel segmento dei superyacht, la transizione richiede un approccio integrato che includa sistemi avanzati di gestione dell’energia, carburanti alternativi e nuove architetture di propulsione. Un elemento fondamentale di questa trasformazione è l’integrazione completa dei sistemi di bordo. Volvo Penta è tra le poche aziende in grado di offrire soluzioni totalmente integrate, dall’elica all’antenna, garantendo un livello di efficienza, affidabilità e connettività senza precedenti. Questo approccio permette di ottimizzare ogni aspetto del sistema di propulsione e controllo, massimizzando le prestazioni e riducendo consumi ed emissioni. Un altro aspetto cruciale sarà lo sviluppo di sistemi di connettività avanzata, che consentiranno il monitoraggio da remoto delle imbarcazioni per ottimizzare la manutenzione, ridurre i fermi imprevisti e migliorare l’efficienza operativa. Questo sarà fondamentale per migliorare il servizio post-vendita, rendendolo più proattivo e basato su dati in tempo reale.

La strada verso le emissioni zero pensa sia percorribile in un tempo relativamente breve o i vincoli della ricerca e dell’innovazione tecnica sono ancora rilevanti?

Raggiungere le emissioni zero nel settore nautico è un obiettivo possibile ma richiede un percorso progressivo e soluzioni su misura per diverse tipologie di imbarcazioni. Il settore sta già compiendo passi significativi con sistemi ibridi, elettrici e carburanti alternativi, ma esistono ancora limitazioni tecnologiche e infrastrutturali. Un’azione immediatamente realizzabile per la riduzione delle emissioni è l’uso di biocarburanti avanzati come l’HVO (Hydrotreated Vegetable Oil). Tutti i motori Volvo Penta sono già compatibili con l’HVO, offrendo una soluzione concreta e immediata per ridurre le emissioni di CO₂ senza la necessità di modificare i sistemi di propulsione esistenti. Parallelamente prosegue la ricerca su idrogeno, metanolo e batterie a maggiore densità energetica, ma servono ancora investimenti e infrastrutture adeguate. La velocità con cui il settore si trasformerà dipenderà anche dall’evoluzione normativa e dall’adozione di queste soluzioni da parte degli armatori e dei cantieri.

Quali sono le tecnologie che a suo parere dovrebbero essere sviluppate nel segno della sostenibilità? E a quali sta lavorando Volvo Penta per yacht e superyacht?

 Le tecnologie chiave per una nautica sostenibile includono propulsioni ibride ed elettriche già applicabili su yacht di dimensioni medie, sistemi di gestione energetica avanzata per ottimizzare i consumi e ridurre gli sprechi, carburanti alternativi come l’HVO (già utilizzabile oggi su tutti i nostri motori), il metanolo e l’idrogeno che potrebbero diventare soluzioni efficaci per ridurre l’impatto ambientale, soluzioni digitali e di automazione per migliorare l’efficienza operativa e la sicurezza a bordo e connettività avanzata e monitoraggio da remoto per migliorare la manutenzione predittiva e il post-vendita. Ciò che distingue Volvo Penta è la sua capacità di offrire sistemi completamente integrati, assicurando che tutti i componenti lavorino in perfetta sinergia. Questo garantisce maggiore efficienza, minori consumi e una gestione più intuitiva per armatori e capitani. Un’altra area di forte investimento è la connettività avanzata, con soluzioni che permettono il monitoraggio remoto delle imbarcazioni per migliorare la gestione della flotta e ottimizzare la manutenzione. Questo è un passo fondamentale per migliorare l’after-sales, offrendo un supporto più rapido ed efficiente agli armatori e ai cantieri.

La normativa attuale è di aiuto in questo percorso evolutivo o va aggiornata alle innovazioni che man mano si introdurranno?

Le normative sono fondamentali per indirizzare il settore verso la sostenibilità, ma devono essere coerenti con l’evoluzione tecnologica. Attualmente le regolamentazioni stanno diventando sempre più stringenti, ma in alcuni casi la loro implementazione può rappresentare una sfida, soprattutto per le soluzioni più innovative. Ad esempio, le regolamentazioni sui carburanti alternativi, come l’HVO e il metanolo, devono essere allineate per favorirne l’adozione su scala più ampia. L’HVO è già disponibile ed è una soluzione immediatamente applicabile, ma serve un quadro normativo che ne faciliti l’uso a livello globale. È essenziale che il dialogo tra istituzioni, costruttori e operatori del settore sia costante, affinché le normative possano stimolare l’innovazione senza ostacolarla.

A quali nuove sfide vi state preparando per il domani?

 Le sfide principali su cui stiamo lavorando riguardano l’elettrificazione e integrazione di sistemi ibridi per garantire un’esperienza di navigazione più sostenibile senza compromettere le prestazioni, l’adozione di carburanti alternativi con test e ricerche per valutare l’impiego di soluzioni come HVO, metanolo e idrogeno, l’intelligenza artificiale e l’automazione per migliorare la gestione della navigazione e l’efficienza operativa degli yacht, l’evoluzione dei sistemi di assistenza alla guida e controllo remoto per rendere la gestione delle imbarcazioni più intuitiva e sicura e la connettività avanzata per il monitoraggio remoto per migliorare il servizio post-vendita e offrire supporto predittivo agli armatori e ai cantieri. Grazie alla compatibilità totale dei nostri motori con l’HVO, possiamo già offrire una soluzione sostenibile immediata, mentre continuiamo a sviluppare tecnologie avanzate per una nautica sempre più innovativa ed ecologica.

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