Sestri Levante

Famosa per la "Baia del Silenzio", per le sue spiagge sabbiose e la gelateria artigianale "Bacciollo", Sestri Levante attira ogni anno migliaia di turisti e vacanzieri

Sestri Levante

Sestri Levante

Famosa per la "Baia del Silenzio", per le sue spiagge sabbiose e la gelateria artigianale "Bacciollo", Sestri Levante attira ogni anno migliaia di turisti e vacanzieri

7 minuti di lettura

Sestri Levante è un comune ligure di circa 18.500 abitanti in provincia di Genova, situato sulla Riviera di Levante. Viene definita “la città dei due mari” per la sua conformazione geografica caratterizzata da un sottile istmo che collega “l’isola”, un promontorio roccioso circondato dal mare, alla terraferma e che divide le acque della bellissima Baia delle Favole da quelle dell’incantevole Baia del Silenzio.

Sestri Levante

Il Territorio

Sestri Levante è situata nella parte sud-orientale del Golfo del Tigullio, su una piana alluvionale formatasi dall’azione erosiva e dall’apporto di detriti dei torrenti Gromolo e Petronio. Proprio sulla piana sorge la parte più moderna della città che si estende tra il mare e le colline dell’entroterrra, mentre il centro storico si sviluppa tra le due baie e l’istmo che le divide e che collega alla terraferma il promontorio roccioso dell’isola che domina la costa. La vegetazione della fascia costiera è prevalentemente a macchia mediterranea, con la presenza di diversi boschi di lecci. In passato erano molto diffuse le pinete a pino marittimo, ma oggi il numero di questi alberi sta diminuendo velocemente. Alternati alla vegetazione dominante, si possono trovare oliveti, vigneti, orti e frutteti. Il suo clima particolarmente temperato la rende una meta turistica ideale non solo durante la stagione estiva, ma anche in autunno e in inverno.

Cenni storici

Secondo la tradizione viene fondata dai Liguri Tigulli e in epoca romana diventa un importante centro commerciale e marittimo, conosciuto con il nome di Segesta Tigulliorum. Decaduta durante le invasioni barbariche, il nucleo originario del borgo si sviluppa in epoca medievale proprio sull’isola, per poi estendersi verso la piana. In questo periodo passa sotto il dominio dei Fieschi e successivamente sotto quello della Repubblica di Genova (1134), che la fortifica soprattutto lungo la costa (fa erigere il castello dell’isola) e ne segue le vicende storiche fino alla conquista napoleonica. Nel 1815 viene annessa al Regno di Sardegna e in seguito al Regno d’Italia (1861).

Cosa visitare a Sestri Levante

La città presenta numerose bellezze artistiche ed architettoniche. Nel borgo, le tipiche abitazioni liguri si alternano ai numerosi palazzi e ville nobiliari e agli edifici religiosi. Tra questi di particolare rilievo sono: il seicentesco Convento dei Cappuccini, i resti dell’Oratorio barocco di Santa Caterina, il Palazzo Negrotto Cambiaso, la chiesa medievale di San Nicolò dell’Isola, la novecentesca Villa Gualino e la Torre Marconi. Gli ultimi tre edifici sorgono sulla Penisola: Villa Gualino è oggi un hotel, mentre la Torre Marconi, che si trova all’interno del parco della struttura, attualmente non è visitabile. La torre fa parte dell’antica sequenza di torri di avvistamento costruite dalla Repubblica di Genova per proteggere la costa dagli attacchi provenienti dal mare, ma il suo nome è decisamente più recente: infatti, viene chiamata così perché da qui il grande scienziato compì alcuni dei suoi esperimenti.

Sestri Levante presenta una ricca rete di sentieri e itinerari escursionistici immersi nella natura che attraversano diversi siti considerati di interesse comunitario, ovvero delle zone che per le loro caratteristiche di preservazione dell’ambiente vengono ritenute particolarmente importanti per l’intera Comunità Europea. La maggior parte di questi itinerari si affaccia sul mare e i più conosciuti sono quelli di Punta Manara, suggestivo promontorio tra Sestri Levante e Riva Trigoso: i sentieri, ben segnati e facili da esplorare, offrono panorami mozzafiato. Altri interessanti itinerari da percorrere sono sicuramente quelli di Punta Baffe, promontorio situato all’estremità orientale della baia di Riva Trigoso, e di S. Anna, che si trova all’estremità occidentale della città.

Baia del Silenzio

Dal punto di vista turistico grande importanza hanno, poi, le due baie su cui il borgo si affaccia e che gli conferiscono l’appellativo di “città dei due mari”: la Baia delle Favole e la Baia del Silenzio. L’ampia Baia delle Favole, così denominata per sottolineare il legame della città con lo scrittore Hans Christian Andersen che vi soggiornò nel 1835, è costeggiata da una bellissima passeggiata: al suo interno è stato ricavato il porto turistico dove si possono ammirare i caratteristici gozzi e le altre barche per la pesca tipiche della tradizione ligure. La sua spiaggia, costellata da numerosi stabilimenti balneari, vanta un litorale lungo quasi 1700 m e per lo più sabbioso, che la rende uno degli arenili più vasti del Golfo del Tigullio. Sul lungomare, inoltre, è possibile notare la presenza di diversi hotel, ristoranti, gelaterie, caffè e altri locali di grande richiamo turistico. La Baia del Silenzio, più piccola della precedente, è giudicata tra le migliori d’Italia. Il luogo, incorniciato dalle colorate abitazioni tipiche delle località liguri, è davvero suggestivo: fuori stagione le sue acque cristalline e la sua naturale tranquillità contribuiscono al fascino che la contraddistingue.

Nel territorio sono stati individuati anche due siti SIC (Siti di Importanza Comunitaria): “Fondali Punta Sestri” e “Fondali Punta Manara”. Entrambi i siti sono stati scelti per la presenza di una prateria di Posidonia e di specie animali di pregio. Fondali Punta Sestri è un’area di 9,8 ettari antistante l’isola della città costituita da una prateria di Posidonia di piccola estensione. Si trova soprattutto su fondo roccioso, tra i 10 e i 25 metri di profondità, e confina con prati di Cymodocea nodosa. Particolarmente interessante é il fatto che la prateria penetri nel Golfo di Levante (Baia di Portobello) fino a meno di un metro di profondità. La fauna comprende specie di grande interesse: il Tordo grigio, il Tordo ocellato, il Tordo musolungo, il Tordo pavone, il Pesce ago cavallino. Fondali Punta Manara, invece, è un sito di 18 ettari che si estende dalla punta del promontorio al successivo tratto in corrispondenza di Riva Trigoso. La prateria di Posidonia è insediata su sabbia e “matte” e confina in alcuni punti con massi e fondi rocciosi che, nella parte superiore, presentano ricchi aspetti dei popolamenti del Coralligeno, con varie specie di gorgonie. Tra le specie di maggiore interesse: spugne, cavallucci marini, tordi grigi, tordi ocellati, tordi pavone, Pesci ago, Pesci ago cavallino.

Infine, è importante ricordare che il comune si trova in una posizione invidiabile dal punto di vista turistico: con i mezzi a sua disposizione (treno o battello) è possibile raggiungere facilmente e in poco tempo altre famose località liguri.

Nautica a Sestri Levante

Il porto di Sestri levante è formato da due pontili e un molo. Il molo si estende verso nord per circa 250 metri e si trova vicino a uno dei pontili. L’altro pontile è situato a nord-ovest dell’Ufficio Marittimo e vi si possono ormeggiare soltanto barche di piccole dimensioni. Il pontile Adua è riservato allo scarico del pesce e al varo dei natanti, mentre il pontile Margherita è adibito all’attracco delle motobarche che trasportano passeggeri. I posti barca disponibili sono 150, di cui 6 riservati al transito. Nella banchina riservata al transito si può ormeggiare esclusivamente di poppa e sono autorizzate a farlo solo le imbarcazioni che non superano la lunghezza di 20 metri. In tale banchina è possibile sostare gratuitamente per cinque giorni, prorogabili ad altri cinque in caso di disponibilità. La gestione degli ormeggi è amministrata dalla Lega Navale e dallo Yacht Club. Una volta entrati in porto non si può superare la velocità massima di tre nodi e per poter ormeggiare è necessario chiedere il permesso all’autorità marittima. Al di fuori dell’area portuale è possibile dare fondo all’ancora, ma dal 1 maggio al 30 settembre tale ancoraggio è vietato.

Il porto offre molti servizi:

  • quattro gru, di cui tre mobili da 30 t e una fissa da 3 t;
  • servizio di rimessaggio al coperto;
  • servizio di riparazione (motori, elettrica ed elettronica, scafi);
  • distributore di carburante (benzina, gasolio, miscela);
  • sommozzatori;
  • servizio meteo;
  • servizi igienici e docce;
  • illuminazione banchine;
  • fontane di acqua potabile;
  • rifornimento alimentare;
  • rivendita ghiaccio;
  • cabina telefonica;
  • parcheggio auto.

Argomenti: