In occasione del varo di Papa Joe, settima unità della linea Diamond di Benetti Yachts, noi di Daily Nautica abbiamo intervistato in esclusiva Massimiliano Casoni, dallo scorso 4 settembre nuovo general manager del gruppo.

L’emozionante varo a scivolo, a cui Benetti dedica un’unità all’anno, è il primo in assoluto per lo stesso Casoni da quando ha assunto l’incarico in azienda. L’evento, a cui hanno partecipato le maestranze, le autorità e la cittadinanza, si è svolto sabato 16 marzo nello storico cantiere di via Michele Coppino a Viareggio.

Casoni approda in Benetti dopo aver maturato un’esperienza più che ventennale all’interno di gruppi internazionali del lusso come Ferrari, Maserati e Technogym. Il suo ruolo è dunque quello di sovrintendere e dirigere la gestione del cantiere con un focus sullo sviluppo di nuovi prodotti, razionalizzando l’efficienza delle sedi di Livorno e Viareggio e, al contempo, assicurando una qualità progettuale e costruttiva ai massimi livelli di mercato.

“Benetti – ha spiegato Casoni ai microfoni di Daily Nautica – non ha rivali. Quando mi è stata proposta questa avventura, l’ho vista subito come una prosecuzione del mio percorso, perché parliamo sempre di aziende italiane, di design e del lusso coinvolte nella tecnologia e capaci di mettere il prodotto e il cliente al centro. Uno yacht non è una vettura né un tapis-roulant ma tra questi settori riesco a vedere delle affinità perché ciascuno è capace di deliziare il cliente con degli oggetti o delle esperienze che non hanno rivali”.

Come sottolineato dal nuovo general manager, Benetti oggi sta vivendo un momento d’oro grazie ad un order book importante e degli slot produttivi che coinvolgeranno l’intero 2027. Tra gli argomenti affrontati nella video intervista a Massimiliano Casoni, anche il delicato tema della sostenibilità. “Innovazione vuol dire anche sostenibilità – ha sottolineato il general manager del cantiere – e questo non vale solo per Benetti, ma per tutto il gruppo Azimut Benetti che, ormai da anni, è impegnato a portare sul mercato delle tecnologie che siano disponibili nell’immediato. Quindi benissimo l’innovazione, del resto è questo il nostro focus, ma senza prendere voli pindarici, solo piedi per terra”.