05 marzo 2014

Blue Coast: Il ritorno del multiscafo a motore FOTO

05 marzo 2014
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Il cantiere francese dà inizio alla costruzione di un trimarano di 60 m: una barca a motore dall'estetica poco usuale ma molto interessante

Il cantiere francese dà inizio alla costruzione di un trimarano di 60 m: una barca a motore dall'estetica poco usuale ma molto interessante

2 minuti di lettura

 

La tradizione dei multiscafo, si sa, è soprattutto francese.

Ma questa volta il cantiere Blue Coast Yachts ci ha riservato qualcosa di diverso dai classici catamarani a vela:  in collaborazione con lo studio Coste Design and Partners (anch’esso con sede a Cannes) ha lavorato per mesi sul progetto di tre trimarani a motore, uno di 60 mt e due di 53 mt.

La produzione dello scafo da 60 mt in materiale composito (in fibra di vetro e carbonio su resina epossidica) ha recentemente preso il via.

 

Come per  la maggior parte dei multiscafo a motore, anche in questo caso le linee dello yacht appaiono quasi avveniristiche, con tratti stilistici da “ritorno al futuro” che possono risultare paradossalmente sorpassati.

 

Le prestazioni però sono del tutto rispettabili: la velocità di punta è di 30 nodi, mentre gli scafi laterali del trimarano possono essere equipaggiati anche con un motore elettrico ausiliario per una navigazione facile e silenziosa alle basse velocità.

 

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Gli interni, concepiti in accordo con i desideri dell’armatore, privilegiano i volumi ampi e sono caratterizzati da uno stile moderno e minimalista che si sposa con le linee idro-aerodinamiche degli esterni.

Gli studi sulla carena sono infatti stati effettuati dal rinomato architetto navale Gilles Vaton, che ha contribuito a sviluppare particolari profili alari e geometrie in grado di ottenere un’alta efficienza contemporaneamente al mantenimento del comfort dei passeggeri anche in condizioni meteo sfavorevoli.

 

Anita Verner

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