13 marzo 2025

Confindustria Nautica: nel 2025 comparto superyacht in crescita o stabile per il 34% delle aziende

13 marzo 2025
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Secondo la nuova edizione de "La Nautica in Cifre" per il comparto delle unità da diporto fino a 24 metri è previsto nel 2025 un aumento del fatturato dal 22% degli intervistati

Confindustria Nautica: nel 2025 comparto superyacht in crescita o stabile per il 34% delle aziende

Secondo la nuova edizione de "La Nautica in Cifre" per il comparto delle unità da diporto fino a 24 metri è previsto nel 2025 un aumento del fatturato dal 22% degli intervistati

4 minuti di lettura

È stata pubblicata dall’Ufficio Studi di Confindustria Nautica la nuova edizione de “La Nautica in Cifre Monitor – Trend di mercato 2024/2025“, il rapporto statistico che segnala le tendenze del settore, con indicazioni sullo stato globale dell’industria nautica italiana.

L’indagine ha permesso di esaminare il sentiment 2025 degli imprenditori riguardo all’andamento del mercato, in particolare analizzando il portafoglio ordini del comparto dei superyacht a dicembre 2024, che risulta in crescita o stabile per il 34% delle aziende rispetto allo stesso periodo del 2023. Per il restante 66% si registra una contrazione, anche se di entità moderata: il 33% segnala una riduzione entro il 5%, mentre l’altro 33% riporta una diminuzione compresa tra il 5 e il 10%.

Per il comparto delle unità da diporto fino a 24 metri il 22% degli intervistati prevede invece per il 2025 un aumento del fatturato, il 45% una situazione stabile e il 33% un peggioramento, mentre nel comparto degli accessori e motori il 16% delle aziende si aspetta un incremento, il 63% una stabilità e il 21% una contrazione. Gli imprenditori del settore del charter nautico si dividono a metà tra chi stima una crescita del fatturato e chi si aspetta una stabilità (43%) o una leggera contrazione (7%).

Infine, in relazione alle attività legate al turismo nautico, il rapporto ha registrato prospettive positive per il 2025, con previsioni più ottimistiche rispetto all’anno precedente. Le proiezioni indicano una crescita in tutte le principali componenti del fatturato dei porti turistici. In particolare, le stime mostrano un aumento che va dal +1,5% per le vendite di posti barca al +3,2% relativo agli ormeggi in transito.

L’impatto dei fattori esogeni sul mercato e le prospettive dell’export

Nell’ambito della rilevazione, le aziende hanno segnalato tra i fattori esogeni di maggiore impatto i tassi di interesse, considerati ancora troppo elevati nonostante il recente taglio da parte della BCE, e la giacenza di stock invenduti. Inoltre, la maggioranza degli intervistati ritiene che le tensioni politiche e i conflitti internazionali abbiano effetti significativi sulla fiducia dei consumatori.

In questo contesto, l’exploit delle esportazioni globali della produzione cantieristica nautica italiana risulta certamente l’elemento più significativo della crescita degli ultimi anni. Fondazione Edison, partner scientifico de La Nautica in Cifre, ha registrato a settembre 2024 un massimo storico per l’export di unità da diporto prodotte in Italia, che ha raggiunto la soglia dei 4,5 miliardi di euro: l’Italia si conferma così nel 2024 primo esportatore mondiale di unità da diporto.

A livello europeo sta emergendo invece preoccupazione per l’attuale escalation sul tema dei dazi e per le possibili conseguenze in tema di costi e approvvigionamenti per l’industria nautica. Tuttavia, si rileva anche che gli USA continuano a essere il più importante mercato a livello globale per i nostri cantieri e che la produzione italiana interessa tipologie di imbarcazioni non sovrapponibili a quelle tipiche della produzione americana. Contestualmente, l’export USA verso l’Italia è quasi raddoppiato negli ultimi 12 mesi rispetto ai 12 mesi precedenti.

Le conclusioni de La Nautica in Cifre

Dopo gli eccellenti risultati ottenuti fino al 2023, nel 2024 le imprese dell’industria nautica si sono confrontate con uno scenario caratterizzato da crescenti complessità congiunturali ed economiche, che ha determinato una normalizzazione della crescita del settore e una più evidente differenziazione delle dinamiche tra i prodotti di fascia elevata, la cui richiesta continua a essere importante, e la piccola nautica, che sta registrando incertezze in alcuni mercati e in alcuni segmenti tipologici e dimensionali, confermata anche dall’andamento degli eventi fieristici indoor della prima parte dell’anno.

Le prospettive dell’industria nautica italiana restano comunque nel complesso positive, grazie in particolare al significativo contributo del segmento dei superyacht, che mantiene il primato globale per ordini di unità superiori ai 24 metri, con 572 yacht in costruzione su un totale di 1.138. La nuova edizione de La Nautica in Cifre può essere richiesta scrivendo a ufficiostudi@confindustrianautica.net.

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