La nostra prova in mare dei nuovi motori Evinrude E-Tec G2: bassi consumi e ci si dimentica del cambio olio
Al Salone Nautico di Genova abbiamo provato la nuova gamma di motori Evinrude
Al Salone Nautico di Genova abbiamo provato la nuova gamma di motori Evinrude
Quando molliamo gli ormeggi dalle banchine del Salone Nautico, su Genova soffia un po’ di tramontana. Il mare, al riparo della diga del porto, tuttavia è abbastanza calmo. È qui che abbiamo provato i nuovi motori Evinrude E-Tec G2.
Al Salone di Genova, Evinrude ha presentato l’espansione della rivoluzionaria linea di prodotti Evinrude E-TEC G2 con modelli da 115 H.O., 140 HP e 150 HP. La gamma di Evinrude, a due tempi, è progettata per fornire ai diportisti maggiore affidabilità sull’acqua in qualsiasi situazione. Infrangendo il paradigma sui fuoribordo di fascia media, i nuovi modelli offrono una monoblocco a tre cilindri e testata a iniezione diretta.
Con maggiore coppia e maggiore efficienza nei consumi ai bassi regimi di rotazione rispetto agli analoghi motori a quattro tempi, i nuovi modelli E-TEC G2 offrono nuove possibilità di navigazione e, quando è necessaria, maggiore potenza. Oltre alle eccellenti prestazioni, tutti i motori E-TEC G2 rispettano i limiti sulle emissioni in tutto il mondo e offrono la più semplice e intuitiva esperienza di acquisto: assenza di rodaggio, garanzia di 5 anni / 500 ore e nessuna necessità di sostituzione dell’olio.
Evinrude ora integra tecnologie avanzate quali invertitore e acceleratore elettronici, sistema di controllo iTrim, strumentazione digitale, pannelli con colori personalizzati e servosterzo dinamico iSteer opzionale per i fuoribordo da 115 H.O. a 300 cavalli.
La bassissima rumorosità è la prima caratteristica che colpisce non appena mettiamo in moto. Correndo sul mare increspato dalla Tramontana, con un gommone Lomac 8.5 in (con a bordo due persone e pieno di carburante), motorizzato con la versione da 150 cv, raggiungiamo agevolmente i 33 nodi e la manetta non è ancora tutta abbassata. La navigazione è confortevole e il motore non sembra affatto affaticato.
A bordo di un Saver 700 wa, invece, testiamo la versione da 115 cv, con cui godiamo di una navigazione molto più tranquilla, visto anche il tipo di imbarcazione. La potenza, anche in questo caso, non manca e lo strumento di bordo racconta di consumi ridotti fino a che teniamo una velocità di crociera.
Giuseppe Orrù
Argomenti: mare, motori marini, Saloni Nautici