18 gennaio 2022

La pesca commerciale ha bisogno di ricambio generazionale. Al via a La Spezia il primo corso dedicato ai giovanissimi

18 gennaio 2022

Prende il via all’I.I.S.S. Einaudi Chiodo della Spezia un corso dedicato alla pesca commerciale ed alle produzioni ittiche. Tra le proposte formative dell’istituto anche un corso da allestitore nautico, in collaborazione con Sanlorenzo Yachts

La pesca commerciale ha bisogno di ricambio generazionale. Al via a La Spezia il primo corso dedicato ai giovanissimi

Prende il via all’I.I.S.S. Einaudi Chiodo della Spezia un corso dedicato alla pesca commerciale ed alle produzioni ittiche. Tra le proposte formative dell’istituto anche un corso da allestitore nautico, in collaborazione con Sanlorenzo Yachts

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Liguri popolo di navigatori e gente di mare? Sì, ma i giovani sembrano essere sempre meno interessati ad intraprendere alcuni storici mestieri come la pesca, che con l’acqua salata hanno a che fare. La preoccupazione, quindi, è che in futuro possa venire meno un fisiologico ricambio generazionale.

Ecco allora che alla Spezia, per cercare di avvicinare i giovanissimi ad un mestiere sicuramente impegnativo, ma affascinante e a contatto con la natura, l’I.I.S.S. Einaudi Chiodo ha deciso di ampliare la propria offerta formativa istituendo un corso dedicato alla pesca commerciale ed alle produzioni ittiche.

Una proposta unica nel suo genere in tutta la Liguria, “voluta fortemente – spiega Emilio Di Felice, dirigente scolastico dell’Einaudi Chiodo – dall’associazione di categoria per favorire il ricambio generazionale. Si sono infatti accorti che ci sono sempre meno giovani che hanno voglia di intraprendere questo mestiere, che rimane comunque un mestiere bello, a contatto con la natura, che ha anche dei risvolti sull’ecologia e che ha un buon coefficiente di occupazione ma che era ignorato dai giovani“.

Blue economy: ragazzi c’è spazio!

“Un corso – sottolinea Di Felice – che non è indirizzato solo verso la pesca ma verso tutti i mestieri del mare”. Gli studenti, infatti, potranno scegliere di frequentare attività dedicate alla patente nautica, al salvamento o cimentarsi con lezioni dedicate alla subacquea e costruirsi così un bagaglio di opportunità davvero prezioso per il proprio futuro.

Un futuro che, per un giovane che non voglia “navigare” verso altri lidi, ma costruire un domani affacciato sul Golfo dei Poeti, non può prescindere dal mare e dalla ricchezza delle sue professionalità. Dopotutto si sta lavorando per far diventare La Spezia una delle capitali mondiali della nautica, grazie al progetto del “Miglio Blu“, con l’obiettivo di realizzare un distretto produttivo della nautica che racchiuda, in poco più di un miglio marino, alcune tra le eccellenze della nautica internazionale: Sanlorenzo Yacht, Cantieri Riva, Ferretti Group, Baglietto, solo per citarne alcuni.

Economia del mare: un settore in forte crescita ma servono giovani candidature valide!

La cantieristica nautica è uno dei pochi settori che, anche durante la pandemia, ha continuato a crescere. Maria Elena Casentini, funzionario del Comune della Spezia, in un convegno di presentazione delle nuove proposte formative dell’I.I.S.S. Einaudi Chiodo, ha sottolineato come, solo sul territorio spezzino, vi siano previsioni di espansione occupazionale nel biennio 2021-2022 del 21,5% nel comparto della cantieristica navale e del 21% circa nella cantieristica nautica. Eppure, permangono difficoltà nel reperire giovani candidature valide da parte delle aziende.

Per far fronte alla richiesta di addetti specializzati nella costruzione di yacht e di super yacht dei cantieri presenti sul territorio della Spezia (ma non solo), l’Istituto Einaudi Chiodo ha attivato, nel 2020, un corso dedicato all’allestimento nautico e alla cantieristica navale, in collaborazione con Sanlorenzo Yachts, per essere davvero connessi con le esigenze del comparto.

“Si tratta di una collaborazione – racconta Paolo Bertetti di Sanlorenzo Yachts – nata tre anni fa. Dal nostro punto di vista ci rendevamo conto che i ragazzi che uscivano dalle scuole tecniche non avevano una preparazione specifica a livello nautico e di conseguenza avevamo chiesto cosa si potesse fare per avvicinarli alla necessità delle aziende”. Da lì alla nascita di un corso dedicato, il passo è stato breve.

In un mondo lavorativo dove riuscire a farsi notare non è di certo scontato, le professioni del mare sembrano strizzare l’occhio ai giovanissimi in cerca di un futuro sul proprio territorio.

Se per un ragazzo di Modena – conclude il dirigente scolastico dell’Einaudi Chiodo, Emilio Di Felice – il sogno è andare al professionale di Maranello per lavorare alla Ferrari, è opportuno informare i ragazzi che qui ci sono aziende che sono pari alla Ferrari (del mare), cantieri che hanno un prestigio a livello mondiale. E che c’è spazio!”.

 

Maria Cristina Sabatini

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