05 maggio 2022

Sanlorenzo porta il mare in pianura alla Milano Design Week

05 maggio 2022

Il legame del cantiere italiano con il mondo del design e dell’architettura prosegue. Dopo Venezia, nuova tappa milanese

Il legame del cantiere italiano con il mondo del design e dell’architettura prosegue. Dopo Venezia, nuova tappa milanese

2 minuti di lettura

Sanlorenzo torna in pianura per la Milano Design Week, in concomitanza con il Salone del Mobile di Milano, e lo fa in grande stile. Dopo gli scenografici allestimenti alla Triennale degli anni passati, il cantiere italiano sbarca per la seconda volta nei cortili dell’Università degli Studi di Milano, all’interno dell’esposizione Design Re-Generation, con una installazione di Piero Lissoni che si ricollega a quella esposta nel 2019. Se infatti la prima richiamava gli scafi in legno realizzati dai maestri d’ascia nei cantieri navali, la nuova apre uno scorcio su questi stessi luoghi in cui prendono vita le imbarcazioni.

Un pezzo di cantiere Sanlorenzo a Milano

Protagonista nel cortile centrale dell’edificio è un’alta impalcatura di tubi Innocenti, con cui solitamente si costruiscono i ponteggi, su cui i visitatori si muovono in un percorso che evoca il mondo industriale e più precisamente le strutture d’ausilio alla costruzione degli yacht all’interno dei cantieri navali di Sanlorenzo.

È come se avessimo trasportato nel cortile dell’Università Statale – spiega lo stesso Lissoni, dal 2018 art director di Sanlorenzo – un pezzo di cantiere, il luogo dove vengono costruite le barche. Sembra quasi che gli yacht nascano sotto i cavoli, ma la verità è che dietro di essi c’è il lavoro di tante persone, oltre che la ricerca, la conoscenza e la tecnologia di una complessa realtà industriale. L’intento è quello di svelare proprio questo aspetto”.

La Fabbrica degli yacht

Fabbrica – questo il nome del progetto – rivela ciò che pochi conoscono, ovvero tutto il processo tecnico-produttivo che sta dietro ad una grande imbarcazione, incluse le recenti sfide legate alla sostenibilità, che si ricollegano al tema portante dell’esposizione, ovvero “un design consapevole per un futuro nuovo“.

Rampe e pedana centrale (un vero e proprio deck) dell’installazione, grazie anche ad un sistema audio, conducono ad un’esperienza sensoriale molto simile a quella che si vive salendo a bordo di uno yacht Sanlorenzo, offrendo in più un’inedita prospettiva sull’architettura circostante. Un’idea che riprende il concetto dell’attuale installazione veneziana del cantiere, sponsor del Padiglione Italia in occasione della 59esima Biennale di Venezia. Inoltre, al calar del sole la struttura milanese cambia aspetto, illuminata scenograficamente da una sovrastruttura di barre a led.

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