17 aprile 2018

Da Genova a Gibilterra e ritorno in gommone: la sfida di Suzuki e Zar Formenti

17 aprile 2018

I due colossi della nautica insieme per raggiungere Gibilterra e tornare a Genova con un motore da 40 cavalli e un gommone di 4 metri

Da Genova a Gibilterra e ritorno in gommone: la sfida di Suzuki e Zar Formenti

I due colossi della nautica insieme per raggiungere Gibilterra e tornare a Genova con un motore da 40 cavalli e un gommone di 4 metri

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Suzuki Marine Italia e Zar Formenti sono due colossi nel mondo della nautica, il primo per i motori e la seconda nel campo dei gommoni. Insieme hanno realizzato il Giro d’Italia in gommone, con uno Zarmini RIB 16 spinto da un fuoribordo Suzuki DF40A e adesso vogliono alzare la posta: raggiungere Gibilterra e tornare indietro con partenza il 21 aprile dalla Fiera del Mare di Genova.

Per questa nuova avventura, Suzuki e Zar Formenti riproporranno la stessa unità del Giro d’Italia con un team appassionati del Club del Gommone di Milano a condurla. La distanza stimata sulla rotta Genova-Tarifa, destinazione della prima metà, è di circa 2200 miglia. Il percorso verrà completato con una sorta di staffetta da 200 miglia ogni tranche, con un avvicendamento nell’equipaggio alla fine di ognuna. Su “Italo“, questo il nome del gommone che farà la traversata, si alterneranno 11 diversi gruppi di marinai che condurranno a turno il mezzo fino a destinazione.

Suzuki si affida al suo: DF40A

Italo, Il gommone che farà Genova Gibilterra Genova

Italo, Il gommone che farà Genova Gibilterra Genova

Per l’impresa Italo monterà a poppa il DF40A, il prodotto di punta nella gamma dei fuoribordo guidabili senza patente. E’ un motore quattro tempi che, come suggerisce il nome, ha 40 cavalli di potenza ed è un 941 cc. L’architettura a tre cilindri è un dettaglio particolarmente interessante perché rispetto alle unità da quattro (cilindri), il DF40A è di dimensioni ridotte, fattore che influisce anche sul peso finale a secco: appena 102 kg. I vantaggi non si fermano al rapporto peso/potenza ma riguardano anche l’assetto del gommone, favorendo un efficace bilanciamento del carico a bordo e quindi una disposizione che rende il mezzo più sicuro e performante.

E il carburante?

Per ovviare all’esigenza principale di una traversata come questa, ovvero l’autonomia di marcia, nel motore a bordo di Italo sarà presente il sistema Lean Burn, che regola la combustione rendendola più magra. Questo tipo di combustione unito ad una velocità di marcia costante, a velocità di crociera, consente una riduzione netta nel consumo di carburante.

Il testimone che gli equipaggi si passeranno ad ogni tappa

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