Il Gruppo Azimut-Benetti si prepara ad una nuova fase di crescita annunciando l’ingresso di un nuovo partner nel proprio capitale sociale. Stiamo parlando del Public Investment Fund (PIF), il fondo sovrano dell’Arabia Saudita, uno dei più grandi al mondo, che è entrato a far parte del Gruppo con una quota di minoranza del 33%.

Come spiega la famiglia Vitelli a capo di Azimut-Benetti, la scelta è ricaduta su questo fondo perché ha dimostrato fin da subito di avere una prospettiva strategica a lungo termine. Non si tratta perciò di una semplice manovra finanziaria.

La crescita di Azimut-Benetti

Così come le precedenti operazioni di minoranza, anche questa apre nuove interessanti opportunità. La forza finanziaria di PIF e le sinergie con altri settori potranno infatti sostenere il Gruppo nella sua crescita sia dimensionale che tecnologica. Senza dimenticare il fatto che il fondo saudita rappresenta uno dei più importanti investitori globali. Azimut-Benetti potrà quindi beneficiare anche di questa posizione di assoluto rilievo.

“Confermiamo la soddisfazione e l’orgoglio – dichiara la famiglia Vitelli – per aver ottenuto la fiducia di uno dei maggiori fondi sovrani a livello globale, già presente nel lusso, nella tecnologia e nel tempo libero. PIF, infatti, ci accompagnerà nel lungo termine e offrirà nuove importanti opportunità di business anche in un’area geografica, il Medio Oriente, in fortissimo sviluppo. La famiglia, assieme al management di sua fiducia, mantiene un ampio controllo del Gruppo e con esso la sua conduzione strategica”.

Con un valore della produzione di 1,2 miliardi nel 2022/2023, oltre 2 mila dipendenti, 6 cantieri e una rete di 138 punti vendita, Azimut-Benetti consoliderà quindi la sua posizione anche sul mercato orientale. La nuova operazione verrà completata dopo l’esito favorevole dei filing antitrust e regolamentari. Insieme a PIF, anche TIP (Tamburi Investment Partner), già socio da oltre 8 anni, rimarrà nel capitale sociale di Azimut-Benetti con una quota ridotta del 8%.