Tutte le foto del Benetti Motopanfilo 37M, lo yacht “sospeso nel tempo”
Motopanfilo 37M di Benetti non è il restyling di uno yacht di successo ma un progetto del presente che trova ispirazione nel passato per proiettarsi nel futuro
Motopanfilo 37M di Benetti non è il restyling di uno yacht di successo ma un progetto del presente che trova ispirazione nel passato per proiettarsi nel futuro
Benetti ha appena reso disponibile il servizio fotografico completo del nuovo Benetti Motopanfilo 37M, yacht dislocante in composito di 36,8 metri presentato quest’anno in anteprima mondiale al Cannes Yachting Festival.
Come dimostrano le stesse immagini, Motopanfilo 37M non è il restyling di uno yacht di successo ma uno yacht “sospeso nel tempo”, un progetto del presente che trova ispirazione nel passato per proiettarsi nel futuro: questa elegante imbarcazione reinterpreta infatti, in chiave moderna, il design delle iconiche navette Benetti degli anni ’60 per andare incontro ai gusti e alle esigenze degli armatori contemporanei.
Benetti Motopanfilo 37M: il glamour anni ’60
All’inizio degli anni ’60 motopanfilo era il termine italiano utilizzato per identificare le grandi barche da diporto, diventate di moda tra gli esponenti dell’alta società, tra cui principi, industriali e persone dello spettacolo. Benetti fu tra i primi cantieri a convertire la produzione, lanciando sul mercato modelli dai 18 ai 30 metri di grande successo che iniziarono a solcare i mari di tutto il mondo, tanto che nel 1970 Benetti risultò essere il quarto costruttore al mondo.
Il design di queste imbarcazioni era estremamente pulito e lineare, privo di sovra-decorazioni. Scafo e sovrastruttura erano concepiti come un unico volume, mentre gli interni erano caldi e accoglienti, caratterizzati dall’abbondanza di legno, usato sia per le strutture che per il mobilio, e dai colori bianco e blu, che nel tempo hanno dato vita a uno stile fortemente identitario.
Benetti Motopanfilo 37M: un omaggio al passato incredibilmente moderno
Un elemento che distingue in modo inequivocabile Motopanfilo 37M è il volume esterno. Il designer Francesco Struglia ha ripreso le forme della potenza di stile di un tempo congiungendo in maniera naturale e armonica lo scafo e la sovrastruttura. Il profilo esterno, caratterizzato da tagli netti e puliti che esaltano le linee della barca, ha forme allungate, raffinate e austere. La barca è un guscio che avvolge e protegge chi si trova a bordo e che, attraverso una struttura portante minima, sviluppa un progetto che rende la luce protagonista.
Le scalfitture modellano le superfici con un taglio modernissimo a 45° e dove una volta i tagli del volume venivano rifiniti con un capodibanda in legno adesso c’è una vernice color bronzo a sottolineare la nuova nastratura, che definisce la falchetta e gira su sé stessa fino a poppa, creando al tempo stesso un tema di decoro moderno e classico.
L’unione tra classico e moderno trova il suo culmine nello specchio di poppa, in cui le linee sono completamente integrate nel volume dello scafo, aderendo allo spirito delle poppe tonde degli anni ’60 ma differenziandosi nella forma, che deve rispondere alle esigenze degli armatori di oggi e offrire un grande beach club. Il portellone centrale è fortemente inclinato in avanti per aumentarne la superficie nel momento in cui, aprendosi, diventa una piattaforma bagno, mentre tender e moto d’acqua trovano riparo in un garage posizionato lateralmente per non interferire con la vita di bordo.
Infine, degno di nota è l’Observation Deck, un tempo ricavato intorno all’albero centrale e che su Motopanfilo 37M si trova invece sopra l’hard top, diventando un piccolo quarto ponte da vivere in assoluta intimità e da cui godere di una visuale unica, comodamente distesi su un avvolgente chaise longue adatta per lunghi bagni di sole di giorno e momenti di relax la sera, sotto le stelle.
Benetti Motopanfilo 37M: ambienti in costante contatto con il mare
Gli spazi interni ed esterni di Motopanfilo 37M sono stati sviluppati dal noto studio di architettura Lazzarini Pickering Architetti, che, tenendo conto del desiderio di riscoprire e reinterpretare gli elementi tradizionali dei motopanfili di una volta, ha progettato l’interno dello yacht come lo scheletro di una grande balena.
Da qui l’idea di scandire lo spazio con delle architetture che ricordano i bagli di un tempo e di smaterializzare le murate per offrire un’apertura totale che non sia disturbata neanche dagli elementi d’arredo, lasciando che siano le grandi vetrate laterali a contenere lo spazio. A questo si aggiunge un uso abbondante e sapiente di superfici specchiate, che, incorniciando le vetrate, dilatano gli spazi e li rendono più luminosi.
Nel salone la sostituzione integrale delle murate con le superfici vetrate ha poi portato a decidere di usare il legno secondo uno schema nuovo, rendendolo protagonista nella decorazione di paioli e cielini, caratterizzati da un effetto voltato che verso poppa diventa a doppia curvatura, grazie a un eccellente lavoro di ebanisteria. Inoltre, l’uso del legno naturale, selezionato in una tonalità calda ma molto più chiara rispetto al passato, si cala nella perfetta interpretazione della tradizione della marineria.
Sottocoperta il desiderio di connotare gli ambienti secondo la loro natura si rivela nella scelta di non rettificare le murate dello scafo, lasciando la svasatura volutamente a vista nelle cabine e riproponendo il tema stilistico dei bagli attraverso un’inversione di colori e materiali. Dalla lobby una scala a spirale si snoda intorno a un albero centrale, che attraversa i due ponti fino a raggiungere la skylounge sull’Upper Deck.
“Motopanfilo 37M – spiegano Claudio Lazzarini e Carl Pickering, titolari dello studio di architettura romano – è caratterizzato da un senso di spazio interno ed esterno senza precedenti per uno yacht di queste dimensioni”.
“Il nostro meticoloso lavoro per estendere fisicamente e virtualmente gli spazi, dissolvendo le barriere tra interno ed esterno per raggiungere la sensazione di essere sul mare in tutti gli ambienti – sottolineano – è stato accompagnato da un’estrema attenzione per i dettagli e per alcuni materiali di grande pregio. Queste caratteristiche e la sensazione di continuità del salone, del ponte principale e delle aree esterne con la piattaforma da spiaggia molto generosa hanno permesso di creare una barca che prima non esisteva”.
Il layout prevede la suite armatoriale posizionata a prua del ponte principale e 4 suite per gli ospiti sul ponte inferiore, tutte, volendo, con letto matrimoniale. Su richiesta, sempre sul ponte inferiore, è possibile installare una piccola sauna.
Benetti Motopanfilo 37M: allestimenti dall’eleganza senza tempo
Per l’allestimento completo degli interni e parte degli esterni di Motopanfilo 37M Benetti ha dato vita a un importante sodalizio con Loro Piana Interiors, a cui sono stati ordinati i classici materiali e tessuti dell’estate e del mare, primo fra tutti il lino, fibra fresca e confortevole per eccellenza, scelto nei toni del bianco caldo “Biancore” con tocchi di blu e malachite, riprendendo la combinazione cromatica distintiva della tradizione degli anni ’60.
“Il Benetti Motopanfilo 37M – ricorda Francesco Pergamo, direttore della Divisione Loro Piana Interiors – è il secondo grande progetto di Azimut|Benetti di cui facciamo parte e ancora una volta siamo chiamati a salire a bordo di un’imbarcazione che fa dell’eleganza, della pulizia delle linee e degli interni votati al piacere e alla convivialità la sua cifra”.
“Sono valori – conclude Pergamo – che fanno parte anche del nostro DNA di marca e creano un connubio naturale e molto autentico con il Motopanfilo 37M. I tessuti selezionati sono tra i nostri materiali più versatili e performanti, perfetti per il mare e ideali a bordo di uno yacht. Vederli interpretati con tanta sobrietà ed eleganza è una grande soddisfazione”.
Scheda tecnica del Benetti Motopanfilo 37M
Costruttore: Benetti
Materiale da costruzione: GRP
Lunghezza fuori tutto: 36,8 metri (120’9”)
Larghezza massima: 7,8 metri (25’3”)
Capacità carburante: 35.000 litri (9,246 US Gal.)
Capacità acqua: 4.000 litri (1,056 US Gal.)
Motori principali: 2 x MAN V12, 1.029 kW (1.400 hp) @ 2.300 rpm, 2 x MAN V12, 1.213 kW (1.650 hp) @ 2.300 rpm
Velocità massima: 16/18 nodi
Architettura navale: P.L. AUSONIO Naval Architecture
Concept ed esterni: Francesco Struglia/Benetti
Interni e Deck Design: Lazzarini Pickering Architetti
Classificazione: RINA Pleasure
Argomenti: Azimut Benetti