Il Ceo di Timone Yachts a DN: “Dopo una crescita così esponenziale stabilizzare il mercato è necessario”
Video intervista a Luigi Gambelli (Ceo Timone Yachts): "Abbiamo visto i mercati salire e scendere di continuo, ci siamo sempre dovuti adeguare e Azimut in questo è stata bravissima"
Video intervista a Luigi Gambelli (Ceo Timone Yachts): "Abbiamo visto i mercati salire e scendere di continuo, ci siamo sempre dovuti adeguare e Azimut in questo è stata bravissima"
Nel mercato della nautica da diporto, al fianco dei cantieri e delle aziende produttrici di accessori e componentistica, un ruolo importante lo giocano i concessionari. Loro più di altri, infatti, hanno il polso reale dell’andamento del settore.
Durante l’ultimo Salone Nautico di Venezia, Daily Nautica ha avuto il piacere di intervistare Luigi Gambelli, Ceo di Timone Yachts, official dealer Azimut Yachts in molte regioni italiane tra cui Emilia Romagna, Marche, Triveneto ed ora anche Abruzzo.
La nautica è cresciuta molto: ora è giusto avere un po’ di stabilità
La nautica in questi ultimi anni è andata molto bene: qual è la situazione attuale?
La nautica post Covid ha avuto un successo incredibile. Questo è un mercato molto forte. Sono cresciute le richieste di imbarcazioni, la produzione è aumentata. Ciò ha permesso di consolidare ancora di più il mercato e le aziende che lavorano per questo settore.
Oggi sentiamo un po’ di stabilità che fa altrettanto bene, perché dopo una crescita così esponenziale stabilizzare il mercato è necessario. Mi aspetto che nei prossimi 6/12 mesi vi possa anche essere una flessione propedeutica al prodotto e al mercato, per poi avere una nuova ricrescita.
Tu sei un dealer storico di Azimut. Com’è cambiato questo mondo da quando hai iniziato ad oggi?
“Io ho iniziato con Azimut nel 1992, quindi è una storia piuttosto lunga e, devo dire, molto bella che ripeterei con grande piacere. Abbiamo visto, nel corso del tempo, i mercati salire e decrescere di continuo, ci siamo sempre dovuti adeguare e Azimut in questo è stata bravissima ad adattarsi al mercato e a far adattare i suoi concessionari a gestire le difficoltà sia quando il mercato è fortissimo, perché anche quella è una difficoltà da gestire, sia quando il mercato è negativo. Abbiamo avuto un buon insegnamento da parte di Azimut e noi concessionari siamo cresciuti anche grazie a loro.
Argomenti: Azimut Benetti, Daily Nautica