Superbia 28: un progetto di derivazione “aerospaziale”
Il Superbia 28 è disponibile in tre versioni ed è modellabile a seconda delle esigenze di ogni armatore
Il Superbia 28 è disponibile in tre versioni ed è modellabile a seconda delle esigenze di ogni armatore
La scommessa non era facile ma il primo obiettivo è stato raggiunto: mettere in acqua una barca realizzata interamente in fibra di carbonio e capace di raggiungere performance da brivido con una potenza relativamente contenuta in relazione alla dimensione dello scafo.
Il Superbia 28 è stato varato recentemente e rappresenta la finalizzazione del primo progetto voluto dalla start-up “Occhilupo Yacht&Carbon“, giovane realtà costituita nel 2019 i cui componenti provengono da collaborazioni progettuali con importanti realtà del settore automotive, militare e aerospaziale.
L’azienda, nata dalla passione per la nautica di Alessandro Occhilupo, si propone di impiegare nel settore nautico i materiali e le tecniche costruttive più avanzate utilizzate nel settore delle supercar e in ambito aerospaziale. Tutto è stato ideato in funzione di massimizzare il rapporto peso/potenza.
L’imbarcazione, equipaggiata con due motori fuoribordo da 200hp ciascuno, raggiunge la ragguardevole velocità di 48 nodi in completa sicurezza. Sono in corso test finalizzati alla scelta delle eliche ideali per incrementare le performances. La velocità di progetto prevista con motorizzazioni più potenti sfiora infatti i 60 nodi.
L’approccio progettuale è stato fondamentale, perché, prima della fase di lavorazione, sono state applicate tecniche avanzate di simulazione, tra cui la fluidodinamica numerica e l’analisi strutturale. Questi processi hanno agevolato, sui materiali effettivamente utilizzati, prove di trazione e flessione per testare l’effettivo comportamento dei materiali stessi sotto stress.
La laminazione dello scafo e delle sovrastrutture è stata eseguita utilizzando unicamente il carbonio, attraverso la tecnica di infusione sottovuoto con resina epossidica. Ciò ha prodotto strutture resistenti e leggere.
Il design è stato curato da Gianluca Meschino: le linee e le forme, aggressive e al contempo eleganti, sono studiate per esaltare il carattere sportivo dello scafo, coniugando comfort e vivibilità a bordo.
Lo studio del design ha posto particolare attenzione non solo alle linee d’acqua ma anche all’opera morta, perché sono state adottate soluzioni aerodinamiche sulle murate verso poppavia mutuate dalle prese d’aria delle auto da corsa. La particolare soluzione è funzionale ad aumentare la pressione dell’aria sulla zona poppiera della barca, a vantaggio di stabilità e assetto alle alte velocità.
Superbia 28 è disponibile in tre versioni ed è modellabile a seconda delle esigenze di ogni armatore. È possibile scegliere le tinte delle livree esterne (pastello o metallizzate) fino alla definizione degli allestimenti interni, ovvero pellami, tessuti, cuscinerie e optional.
La personalizzazione rappresenta un vanto per il cantiere, che si propone di mettere al servizio del cliente il know-how, la sensibilità e la fantasia del proprio personale, in modo che ogni yacht realizzato abbia caratteristiche distintive uniche.
In ottica propulsiva, proprio in considerazione del peso ridotto dell’imbarcazione, per i modelli successivi sono allo studio soluzioni “green” che prevedono l’impiego di motori elettrici con alterazioni marginali sulle prestazioni.