28 settembre 2023

Esenzione accise per lo yacht Force Blue: Briatore perde l’appello – Il parere dell’esperto

28 settembre 2023

La società ex proprietaria dello yacht Force Blue riteneva che l’imbarcazione, utilizzata per noleggi a lungo termine, non dovesse pagare le accise

Esenzione accise per lo yacht Force Blue: Briatore perde l’appello – Il parere dell’esperto

La società ex proprietaria dello yacht Force Blue riteneva che l’imbarcazione, utilizzata per noleggi a lungo termine, non dovesse pagare le accise

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L’esenzione per le accise sul carburante è esclusa per le barche private da diporto e dovuta soltanto se la destinazione commerciale dello yacht risulta dai registri pubblici. Questo è quanto stabilito dalla Corte di Giustizia Tributaria di II grado della Sicilia lo scorso 6 settembre (sentenza 7362/2023).

Il caso di specie riguardava alcune operazioni di rifornimento di carburante effettuate dal megayacht Force Blue, quando era di proprietà di una società che secondo la Corte era riconducibile al noto imprenditore Flavio Briatore. La società riteneva che l’imbarcazione, utilizzata per noleggi a lungo termine, non dovesse pagare le accise.

La Corte, tuttavia, sposando la tesi dell’Agenzia delle Dogane, ha ritenuto che l’esenzione non dovesse essere riconosciuta, avendo invece provato (la dogana) che la stessa proprietà dello yacht all’epoca fosse riconducibile a una seconda società “di comodo”, con sede in un paradiso fiscale, di fatto a sua volta riconducibile a Briatore, che utilizzava personalmente l’imbarcazione.

Abbiamo chiesto un parere tecnico sulla vicenda all’avv. Stefano Comisi dello Studio Legale Armella & Associati. “Ai sensi della normativa nazionale – spiega Comisi a Daily Nautica – è prevista l’esenzione accise per l’impiego di carburante nelle acque marine UE. L’esenzione è stata inizialmente prevista per attività commerciali come la pesca, il trasporto di merci e il dragaggio di vie navigabili. La norma, inoltre, esclude espressamente l’applicazione di tale trattamento beneficiario per le imbarcazioni private da diporto“.

“Il Codice della nautica da diporto – sottolinea l’avvocato – chiarisce, tuttavia, che le imbarcazioni possono svolgere un’attività commerciale anche in caso di prestazioni di noleggio. In tal caso, però, è indispensabile l’annotazione di tale attività nel registro delle imprese della Camera di Commercio competente”.

“Ma per poter fruire dell’agevolazione accise – conclude Comisi – vige il principio (confermato anche dalla Corte di Giustizia UE e dalla Cassazione) secondo cui non è sufficiente che il noleggio sia un’attività commerciale per il noleggiante ma è necessario dimostrare che anche l’utilizzo dell’unità da parte del noleggiatore risponda a criteri di commerciabilità. Nel caso di specie, la Corte di Giustizia Tributaria ha ritenuto che lo yacht fosse utilizzato prevalentemente come unità da diporto, non commerciale“.

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