Nuove regole per il denaro contante a bordo
Per tutti i proprietari o detentori di un’imbarcazione è ora possibile assolvere l’obbligo della dichiarazione valutaria con una semplice Pec da trasmettere all’ufficio doganale competente per territorio
Per tutti i proprietari o detentori di un’imbarcazione è ora possibile assolvere l’obbligo della dichiarazione valutaria con una semplice Pec da trasmettere all’ufficio doganale competente per territorio
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Accedi RegistratiL’Agenzia delle Dogane, con la circolare n. 15/D del 29 maggio, ha introdotto nuove istruzioni per le imbarcazioni che trasportano dall’estero somme di denaro contante pari o superiori a 10 mila euro. Tali importi devono essere obbligatoriamente dichiarati alla dogana, ai sensi della normativa vigente relativa alle cosiddette "dichiarazioni valutarie", un adempimento finalizzato al contrasto dell’autoriciclaggio e dell’introduzione illecita (o elusiva a livello fiscale) di patrimoni nel territorio nazionale. L’obbligo di dichiarazione valutaria interessa non solo il trasporto via mare ma anche quello via terra.
Per tutti i proprietari o detentori di un’imbarcazione, a seguito della pubblicazione della circolare, è ora possibile assolvere l’obbligo della dichiarazione valutaria con una semplice Pec da trasmettere all’ufficio doganale competente per territorio. Si prescinde, dunque, dalla consegna fisica della dichiarazione al momento del passaggio della frontiera. Non potendo più ottenere un riscontro immediato circa l’esattezza della compilazione, non è previsto il rilascio di un visto di convalida all’atto della dichiarazione. Tale nuova modalità si applica al settore del traffico commerciale marittimo, crocieristico e alla nautica da diporto.
Affinché le nuove previsioni dell’Agenzia delle Dogane possano concretamente operare, è necessario che il denaro non venga materialmente sbarcato. In altri termini, le somme contenute nella cosiddetta "cassa di bordo" devono restare all’interno dell’imbarcazione quando questa si trovi in porto. Se invece si deve procedere alle operazioni di imbarco o sbarco di denaro contante di importo pari o superiore a 10 mila euro, il soggetto che deve dichiararlo deve recarsi fisicamente presso l’ufficio doganale competente per registrare in presenza la dichiarazione.
Se l’approdo o lo sbarco avvengono al di fuori delle fasce orarie di operatività dell’ufficio o in un Comune in cui non sia presente una dogana, la dichiarazione deve essere anticipata a mezzo Pec e consegnata presso il medesimo ufficio, o quello più vicino, entro il primo giorno utile successivo all’arrivo o antecedente alla partenza. In ogni caso, il denaro contante può essere messo materialmente a disposizione della dogana, se richiesto, per un controllo.
Stefano Comisi
Studio legale Armella & Associati