Inizia la stagione degli uragani
La stagione 2024, che va dal 1 giugno al 30 novembre, ha l'85% di probabilità di avere un numero sopra il normale di tempeste
La stagione 2024, che va dal 1 giugno al 30 novembre, ha l'85% di probabilità di avere un numero sopra il normale di tempeste
Il National Hurricane Center della NOAA ha già iniziato ad emettere i primi preavvisi di formazione di depressioni tropicali, che potrebbero divenire cicloni tropicali, per la Florida e il Golfo del Messico. L’NHC emette preavvisi, avvisi e previsioni della traiettoria, intensità e dimensione delle tempeste tropicali e degli uragani per le aree tropicali del Pacifico e dell’Atlantico.
Per compiere la difficile missione di vegliare tutto l’anno sui cicloni tropicali, l’NHC si compone di diverse unità. Il Tropical Analysis and Forecast Branch genera analisi e previsioni sui bacini del Pacifico e dell’Atlantico. Il Technology & Science Branch sviluppa e mantiene dati e modelli, nuovi strumenti e tecniche per la previsione dei cicloni tropicali. La Storm Surge Unit prevede l’aumento anormale del livello del mare che accompagna i cicloni tropicali e prepara le procedure di evacuazione delle aree costiere. La missione del 53º Weather Reconnaissance Squadron consiste invece nel portare a termine tutte le ricognizioni dei cicloni tropicali volando nell’occhio della tempesta (i coraggiosi Hurricane Hunters).
Occhio dell’uragano Ian (2022) – Credits USAF
Il Climate Prediction Center della NOAA prevede per quest’anno un’attività degli uragani sopra il normale nell’Atlantico a causa di una convergenza di fattori, tra cui temperature da record nell’Oceano Atlantico, lo sviluppo della Nina nel Pacifico e i flussi di Aliseo ridotti, che tendono a favorire la formazione di tempeste tropicali.
La stagione 2024, che va dal 1 giugno al 30 novembre, ha infatti l’85% di probabilità di avere un numero sopra il normale di tempeste, una probabilità del 10% di un numero quasi normale e una probabilità del 5% di uno sotto il normale. La NOAA prevede un range di 17-25 tempeste totali. Di queste, da 8 a 13 sono destinate a diventare uragani, tra cui da 4 a 7 uragani di categoria 3, 4 o 5, il tutto con un’attendibilità del 70%
Alessandro Casarino – Navimeteo