A cura di Paolo Gemelli

METEO PRATICO – Come usare le carte sinottiche – Parte 1

Le carte sinottiche rappresentano sempre uno strumento utilissimo per la previsione dei fenomeni meteo, specialmente per chi naviga. Vi sveliamo in tre puntate i segreti per conoscerle e sfruttarle al meglio.

A cura di Paolo Gemelli

METEO PRATICO – Come usare le carte sinottiche – Parte 1

Le carte sinottiche rappresentano sempre uno strumento utilissimo per la previsione dei fenomeni meteo, specialmente per chi naviga. Vi sveliamo in tre puntate i segreti per conoscerle e sfruttarle al meglio.

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carte_sinottiche

Parlare di carte sinottiche nell’era di smartphone e app miracolose che promettono previsioni esatte per ogni punto del globo sembra anacronistico. I fatti tuttavia dimostrano che più si conosce questo strumento meno sorprese, spesso sgradite, si hanno durante la navigazione.

Una corretta analisi delle informazioni contenute in questi documenti non sostituisce la consultazione del bollettino meteo ufficiale ma ci consente di capire meglio la situazione e estrarre informazioni anche dove non sono esplicitamente riportate.

Innanzitutto di cosa si tratta: è una carta meteorologica dove, tramite appositi simboli, numeri e linee (isobaro isoterme) si rappresentano le condizioni in atto o previste su una certa area del globo. Il termine sinottica deriva dal greco synoptikós e significa “sguardo d’insieme”.

Cosa possiamo aspettarci quindi dall’analisi della sinottica? Una visione generale della situazione meteo e delle indicazioni che, interpretate correttamente con un minimo di esperienza, potranno rivelarci fenomeni a scala estremamente limitata.

Analisi e Previsione

Le carte sinottiche si dividono in carte di analisi e carte di previsione. Le prime sono costruite unendo le osservazioni relative ad una certa ora del giorno (ad esempio le 00 GMT); le seconde specificheranno la previsione di una certa variabile (normalmente la pressione atmosferica) per un certo giorno ad una certa ora. Mentre l’analisi ci fornisce la visione della situazione in atto, la previsione è l’elaborazione grafica dei dati forniti da un modello numerico. Graficamente sono molto simili: bisogna prestare attenzione a cosa si sta utilizzando.

Carta di analisi

Carta di analisi: in alto a sinistra è riportato ANALYSIS CHART seguito da ORA e GIORNO a cui si riferisce.

Carta di previsione: a sinistra in alto è riportata la dicitura FORECAST CHART seguita dall'indicazione sulla finestra temporale di previsione (T+24), 24 ore in questo caso, seguita da ORA e GIORNO a cui la previsione si riferisce

Carta di previsione: a sinistra in alto è riportata la dicitura FORECAST CHART seguita dall’indicazione sulla finestra temporale di previsione (T+24), 24 ore in questo caso, seguita da ORA e GIORNO a cui la previsione si riferisce

Le carte sinottiche sono emesse da quasi tutti i centri di previsione nazionali, per consuetudine utilizzeremo quelle emesse dal Met Office: il centro meteorologico inglese.

Tutti i ragionamenti che faremo si applicheranno tanto alle carte di analisi quanto a quelle di previsione.

Isobare e fronti

Sulle carte che utilizzeremo sono rappresentate le isobare, i fronti, i centri di alta e bassa pressione. A costo di sembrare noioso riprendo due definizioni che si danno sempre per scontate ma sulle quali, constato, esiste una gran confusione.

  • Le isobare sono le linee di ugual pressione atmosferica. Sulle carte che utilizzeremo sono rappresentate ogni 4 hPa (ecto Pascal, 1 hPa = 1 milli bar). Tra un’isobara e l’altra ci sono sempre 4 hPa, quello che cambia è la loro distanza.
  • I fronti: i fronti sono superfici (tridimensionali) che separano masse d’aria a temperatura diversa. Sulla carta sono rappresentate le loro “impronte” al suolo. Distinguiamo fronte caldo o warm front (l’aria che lo segue è relativamente più calda di quella che lo precede) e fronte freddo o cold front  (l’aria che lo segue è relativamente più fredda di quella che lo precede).
simboli_fronti

Rappresentazione dei fronti sulla carta sinottica. Dall’Alto in basso: FRONTE FREDDO, FRONTE CALDO, FRONTE OCCLUSO, FRONTE STAZIONARIO.

Cosa possiamo leggere sulla carta

Una volta identificate sulla carta sinottica le posizioni delle isobare e dei fronti possiamo iniziare una semplice analisi che ci permetterà di identificare alcune situazioni tipiche come la presenza di depressioni sul Mediterraneo, l’incursione del Mistral o l’arrivo di temporali.

Prima di tutto questo possiamo stimare la velocità del vento nella zona che ci interessa.

Sarà l’argomento della prossima settimana, ma possiamo anticipare che la scala posizionata sotto l’intestazione della carta avrà un ruolo fondamentale.

 

Paolo Andrea Gemelli

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