Barbara Amerio di Amer Yachts: “Stiamo costruendo il nostro primo 74 metri” – Il video di DN
Amer Yachts ha presentato i suoi ultimi progetti che portano firme importanti come Luiz De Basto, Optima Design e Luxury Projects
Amer Yachts ha presentato i suoi ultimi progetti che portano firme importanti come Luiz De Basto, Optima Design e Luxury Projects
Daily Nautica ha intervistato Barbara Amerio, Ceo e Csr Manager di Amer Yachts del gruppo Permare. L’azienda ligure ha presentato durante l’ultima edizione del Monaco Yacht Show il progetto del nuovo Amer Steel 41m Explorer, firmato da Luiz De Basto per il design esterno e interno, la cui consegna è prevista nel 2025. La progettazione, l’architettura navale e l’ingegneria esecutiva vengono invece curate da Optima Design.
“Il cantiere Permare – spiega Amerio ai microfoni di DN – si lancia nella produzione di metallo, acciaio e alluminio per rispondere a una domanda sempre più insistente di imbarcazioni di metrature maggiori. Ai nostri clienti offriamo quindi una piattaforma di barche dislocanti sostenibili e a basso impatto ambientale che partono da 41 metri fino a raggiungere gli 80 metri, personalizzabili nel design esterno. Attualmente abbiamo tre barche in costruzione: il 41m Explorer, la prima al mondo che monterà gli S40 della Volvo Penta, poi un 50 metri e un 74 metri, la nostra vera sfida perché sarà la barca più grande costruita dalla Permare”.
Amer Steel 41m Explorer
Tra le caratteristiche distintive dell’Amer Steel 41m Explorer spicca un innovativo sistema di propulsione che riduce significativamente consumi ed emissioni, assicurando al contempo silenziosità e comfort a bordo. Con una lunghezza di 41,31 metri e una larghezza di 9,75 metri, l’Amer Steel 41m Explorer dispone di cinque cabine per 10 persone. La motorizzazione è composta da quattro motori Volvo Penta da 700 HP ciascuno, che gli permettono di raggiungere una velocità massima di 15 nodi e una velocità di crociera di 12 nodi, garantendo a 11 nodi un’autonomia di 4.500 miglia.
Amer Steel 70m
Il varo di Amer Steel 70 è previsto per il 2026. Lo scafo dislocante si distingue per le linee contemporanee nate dall’estro creativo di Antonio Luxardo. Questa nave avrà bassi consumi e spazi molto generosi, con caratteristiche estetiche che la renderanno innovativa. Il progetto è stato commissionato allo studio ligure Optima, mentre gli interni sono curati dallo studio Luxury Projects di Laura Pomponi. Giulio Riva è il direttore dei lavori e controllo qualità, con un’esperienza trentennale nel settore “steel” e già all’attivo importanti collaborazioni di refitting eseguite con successo nei cantieri di Sanremo.
Argomenti: amer-yacht