Tilli Antonelli, il cuore e l’anima della linea Smart Performance del cantiere Sanlorenzo, si è raccontato durate l’ultimo Salone Nautico di Genova in questa intervista esclusiva di Daily Nautica. Antonelli rappresenta un punto di riferimento nel mondo della nautica, un ambiente in cui entra giovanissimo grazie alla sua grande passione per la vela. L’amore per il mare lo ha poi portato a regatare nelle più importanti competizioni internazionali, come l’Admiral’s Cup e la Fastnet Race.

Negli anni ’80, maturata una forte esperienza nel settore, decide che le barche doveva iniziare a costruirle lui. Così fonda il Cantiere Navale dell’Adriatico. Poi, con un cambio di rotta verso le barche a motore, crea il marchio Pershing (assorbito dal Gruppo Ferretti nel 1998) e, infine, Wider Yachts.

Oggi Antonelli fa parte della grande squadra di Sanlorenzo Yachts, dove, insieme a Bernardo Zuccon e Piero Lissoni, ha progettato la linea Smart Performance. Il primo progetto è stato il 110, lanciato nel 2022, seguito dal 92 presentato nel 2024. Questa gamma rappresenta una nuova generazione di yacht che garantisce alte prestazioni, massima efficienza energetica, comfort, eleganza e sicurezza.

“Con la linea SP – racconta Antonelli  ai microfoni di Daily Nautica – abbiamo voluto accentuare il carattere elegante e sportivo di una barca veloce che raggiunge i 40 nodi di velocità massima e circa 35 nodi alla velocità di crociera. Vogliamo essere smart ma allo stesso tempo sostenibili e possiamo dire di aver raggiunto il nostro obiettivo grazie alla scelta di componenti e tecnologie selezionate“.

Nel suo lungo percorso lavorativo, Tilli Antonelli ha potuto osservare come il mercato della nautica sia cambiato, così come la sua carriera. “Negli anni ’80 – spiega – c’era stata una leggera flessione del mercato della vela. Con il nostro primo cantiere avevamo voglia di fare qualcosa di diverso dagli altri, dovevamo quindi decidere il futuro: vela o motore? La risposta è stata immediata: motore. Ma di che tipo? Tante erano le domande che ci ponevamo”.

“Alla fine – sottolinea l’ideatore della linea Smart Performace di Sanlorenzo – grazie alla volontà di un cliente, il primo a credere in questo progetto, abbiamo realizzato il Pershing numero uno, per l’epoca una vera rivoluzione nelle barche sportive. Mi resi conto ad un certo punto che per fare l’imprenditore avrei dovuto avere più tranquillità, così pensai di diventare consulente per Sanlorenzo. Qui ho cercato di sviluppare la tecnologia del diesel elettrico e la nuova linea sportiva che il cavalier Perotti aveva intenzione di creare. Ed eccoci qui”.

Sul concetto di forme e bellezza, Antonelli è piuttosto chiaro. “Una barca – sostiene – deve essere fluida, facile da leggere e da capire, il più semplice possibile. Deve avere poche linee decise capaci però di dare carattere alla nostra barca“.