05 settembre 2013

Collisioni in regata: un classico della Tjorn Runt VIDEO

05 settembre 2013
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La Tjorn Runt, classica dell'altura svedese, viene spesso ricordata per i suoi passaggi rocamboleschi nei canali tra le isole, con il rischio altissimo di collisioni pericolose

La Tjorn Runt, classica dell'altura svedese, viene spesso ricordata per i suoi passaggi rocamboleschi nei canali tra le isole, con il rischio altissimo di collisioni pericolose

1 minuto di lettura

Una regata così, con passaggi sui bassi fondali e canali stretti, si presta allo spettacolo e le collisioni rocambolesche non sono affatto una rarità. Stiamo parlando della Tjorn Runt, regata che si corre in Svezia dal 1963, con un percorso di 28 miglia intorno all’Isola di Tjorn. A condire il tutto c’è spesso il vento forte, e sono poche le edizioni di questa classica del Nord Europa ricordate per la bonaccia.

 

I canali tra le isole, spesso larghi poche decine di metri, sono i passaggi più complessi con le barche che fanno letteralmente a sportellate per farsi spazio. Nelle immagini che vi proponiamo la splendida edizione del 2013, e a seguire la spettacolare sequenza della collisione tra due barche nel 2009.

 

ECCO COSA E’ ACCADUTO NELL’ULTIMA EDIZIONE…

 

…E IN QUELLA PAZZESCA DEL 2009!!!

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3 commenti

  1. Fabio dice:
    6 September 2013 alle 9:00

    Ecco, adesso ho un altro sogno da realizzare!!!
    chissà se riuscirò mai a prendere parte alla regata

    ciao

  2. Sergio Abrami dice:
    6 September 2013 alle 9:29

    Svezia, un vero paradiso della vela e della nautica in generale a misura d’uomo. Peccato per il clima, ma i paesaggi sono incredibili, così come incredibili sono i costi nei marina. Con circa 11 € al giorno per barche fino a 7 persone imbarcate ( si paga a pax non a metro ) si hanno acqua, bagni, docce , lavanderia – lava e asciuga, ovviamente -. La luce è un extra da 2€ per notte… Come da noi , vero?
    Tante piccole barche. Ogni casa una asta per la bandiera ( sempre in ordine e non uno straccio bruciato dal sole e dalla pioggia ) e una barchetta. Ai locali, e questo è davvero divertente , fa strano ( i pregiudizi non conoscono latitudini ) che un italiano sappia veleggiare, navigare, fare nodi, insomma sia un marinaio come loro. Buon vento !

  3. Francesco dice:
    6 September 2013 alle 23:47

    Che bello sentire parlare di questa regata, in Italia. Io sono tornato proprio oggi da tjorn, e anche quest’anno non mi sono perso la regata… Io, genovese, passo sull’isola di tjorn circa due mesi all’anno e per me e’ il paradiso. Da quando navigo da quelle parti ho addirittura smesso di navigare dalle nostre…