27 maggio 2022

A Portovenere tornano le “Vele d’Epoca nel Golfo”

27 maggio 2022

"Le Vele d’Epoca nel Golfo", in programma nel Golfo di La Spezia fino a domenica 29 maggio, è uno dei più importanti appuntamenti nel Mar Tirreno riservati alle barche storiche

A Portovenere tornano le “Vele d’Epoca nel Golfo”

"Le Vele d’Epoca nel Golfo", in programma nel Golfo di La Spezia fino a domenica 29 maggio, è uno dei più importanti appuntamenti nel Mar Tirreno riservati alle barche storiche

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Venerdì 27 maggio più di venti imbarcazioni a vela, d’epoca e classiche, si sono date appuntamento nel Golfo della Spezia. È infatti il caratteristico borgo ligure de Le Grazie, nel Comune di Portovenere, ad ospitare la quarta edizione de “Le Vele d’Epoca nel Golfo“, uno dei più importanti appuntamenti nel Mar Tirreno riservati alle barche storiche, che si concluderà domenica 29 maggio.

Sulla strada tra La Spezia e Portovenere, scalo naturale al riparo dai venti collocato in una felice posizione geografica e tra i più sicuri ancoraggi del Golfo spezzino, Le Grazie è da tempo sede preferenziale di ormeggio per le “vecchie signore del mare“. Belle ed eleganti, fanno mostra di sé nella baia, di fronte alla quattrocentesca chiesa di Nostra Signora delle Grazie e all’ex complesso monastico degli Olivetani, in quello che, da quasi vent’anni, è (per decreto) Comune delle vele d’epoca, un vero e proprio museo a cielo aperto di barche storiche.

Un’ambientazione perfetta per questa manifestazione, patrocinata dal Comune di Portovenere e organizzata dall’AIVE, con la collaborazione tecnica del Circolo Velico della Spezia, l’ausilio dell’Asd Forza e Coraggio, dell’Associazione Vele Storiche Viareggio e del Cantiere Valdettaro e il sostegno logistico della Portovenere Servizi Portuali e Turistici.

Nello specchio di mare antistante la diga foranea, l’isola del Tino e Portovenere si sfideranno in due regate scafi storici di varie classi: imbarcazioni in possesso di certificato di stazza C.I.M. di costruzione anteriore al 1950 (Yachts d’Epoca) e al 1976 (Yachts Classici) e gli “Spirit of Tradition” muniti di certificato IRC. A queste si aggiungono le “Vele storiche“, giudicate ammissibili da una commissione fiduciaria del C.I.M., che correranno in tempo reale e potranno essere suddivise in gruppi superiori a tre, a discrezione del comitato organizzatore.

Nel corso dell’evento verrà assegnato anche il Trofeo Challenge Perpetuo Gianfranco Vecchio, istituito dalla locale Sezione dell’Asd Forza e Coraggio e dedicato al graziotto che tanto contribuì a promuovere la cultura del mare. I punteggi acquisiti durante Le Vele d’Epoca nel Golfo e in occasione del prossimo Trofeo Mariperman, in programma a La Spezia dal 17 al 18 settembre, consentiranno inoltre di aggiudicarsi il neonato Trofeo Vele d’Epoca nel Golfo dei Poeti, promosso da Assonautica Provinciale della Spezia.

L’evento, terza prova del Trofeo Artiglio 2022, permetetrà inoltre di accumulare punteggi utili per l’assegnazione della Coppa AIVE del Tirreno. La kermesse darà anche la possibilità ad appassionati e curiosi di vedere da vicino e salire a bordo degli armi storici. Tra questi segnaliamo il 22 metri Cadamà, unico maxi a vela al mondo in grado di accogliere disabili in carrozzina. L’armatore, Andrea Brigatti, l’ha reso accessibile con percorsi sicuri e piattaforma elettrica e da anni promuove crociere di istruzione velica per disabili e progetti di navigazione per non-vedenti e non-udenti.

Tra le più affascinanti imbarcazioni che partecipano alla manifestazione, citiamo anche Barbara, un 18 metri del 1923, e due barche della Marina Militare: Artica II (1956), barca vincitrice nel 1956 della Regata Torbei-Lisbona, e Grifone, barca varata in Svezia nel 1963 e la più vittoriosa in Italia, che ha preso parte nel 1964 alle Olimpiadi di Tokio (4° posto) e al 65° campionato del mondo a Napoli con l’ammiraglio Agostino Straulino, “eroe” della vela nazionale.

Festeggia il suo 90° compleanno Greylag, cutter aurico che issa il guidone della T. Butler Association, mentre sono 50 le candeline per Alahis II, un 10 metri in legno progettato e costruito da Pier Maria Giusteschi Conti, presidente onorario dell’AIVE, e per il Sangermani Mä Vista (“malvista” in dialetto ligure), l’ultima barca che Cesare Sangermani ha disegnato e costruito per sé e fortunatamente scampata alla tempesta che nel 2018 ha causato l’affondamento di quasi tutte le imbarcazioni ormeggiate nel porto di Rapallo.

Durante l’evento, inoltre, è possibile visitare la mostra allestita dal giornalista Corrado Ricci presso il Cantiere della Memoria, ubicato di fronte alle banchine, dedicata ai 40 anni dell’imbarcazione Midva, sloop di 10,60 metri plurivincitore di importanti regate come la Settimana Internazionale di Alassio e la Giraglia, appartenuto a Giorgio Bocca e ora di proprietà del fumettista-velista Davide Besana.

 

Marco Cefola

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