26 luglio 2023

Al Rolex Fastnet Italia sul podio con Fornaro

26 luglio 2023

Dopo una partenza durissima, si conclude la 50esima edizione della regata Rolex Fastnet: il class 40 Influence 2 è terzo sul podio

Al Rolex Fastnet Italia sul podio con Fornaro

Dopo una partenza durissima, si conclude la 50esima edizione della regata Rolex Fastnet: il class 40 Influence 2 è terzo sul podio

4 minuti di lettura

Prime 24 ore di bufera

Nelle ore prima della partenza della mitica regata Rolex Fastnet, giunta quest’anno alla sua 50esima edizione, l’adrenalina, la concentrazione e un po’ di timore serpeggiavano fra le banchine di Cowes (Isola di Wight, UK) e fra gli equipaggi delle oltre 400 barche iscritte. Le previsioni meteo annunciavano infatti il passaggio di un fronte con vento molto forte e mare formato, che avrebbe impegnato la flotta per le prime 24 ore circa. E così è stato.

Già dalla partenza con 20 nodi, temperatura dell’aria di 17 gradi, pioggia e onde incrociate, “il Fastnet” ha fatto fede alla sua nomea di regata molto dura. Alcuni dei Class 40, complici raffiche improvvise e una corrente particolarmente forte, hanno tagliato la linea di partenza in anticipo, accumulando così una penalità di due ore da aggiungere al tempo di arrivo.

Durante la prima notte in mare si sono registrate raffiche di vento a 46 nodi e 86 equipaggi hanno abbandonato la regata, mentre la Guardia Costiera inglese ha raccolto chiamate per 28 incidenti, fra cui un affondamento ed alcuni disalberamenti.

“Sopravvissuti” e nuovo record di percorrenza 

Ventiquattro ore dalla partenza e sembra sia passato un mese. È successo di tutto. Nella bolina con 35 nodi ci sentivamo dei lupi!”, raccontava il milanese Ambrogio Beccaria da bordo del Class 40 Alla Grande-Pirelli il 23 luglio, al comando della flotta dei Class 40 sotto un cielo finalmente soleggiato. “Siamo sopravvissuti alla bufera, da due ore il vento è calato, ricominciamo a mangiare e a bere”, gli faceva eco Alberto Bona da bordo del Class 40 Ibsa.

E mentre la maggior parte della flotta si avvicinava al faro del Fastnet al sud dell’Irlanda, François Gabart a bordo del trimarano volante di 32 metri SVR Lazartigue tagliava la linea di arrivo a Cherbourg, stabilendo il nuovo record di percorrenza della regata in 1 giorno 8 ore 38 minuti e 27 secondi, migliorando il tempo precedente di riferimento detenuto da Franck Cammas e Charles Caudrelier a bordo del Maxi Groupe Edmond de Rothschild di 36 minuti e 27 secondi.

Passaggio del Fastnet e discesa a Cherbourg 

Il 24 luglio la flotta si era quasi equamente suddivisa sul tracking, fra gli scafi in avvicinamento al Fastnet e quelli impegnati nella discesa verso l’arrivo. Giancarlo Pedote a bordo dell’IMOCA Prysmian passava il mitico waypoint poco prima dell’alba e il gruppo di testa dei Class 40 in gara, fra cui gli italiani Bona, Beccaria e Fornaro a bordo di Influence 2, passavano la boa del Fastnet a metà mattinata.

Nella discesa finale verso l’arrivo a Cherbourg, la maggioranza della flotta ha percorso molte più miglia di quelle previste, scendendo a sud per andare a cercare di agganciare i flussi da nord ovest e sfruttare le velocità delle andature di poppa. Seguire gli andamenti della classifica, soprattutto fra le classi in cui gareggiavano “i nostri”, è stato un appuntamento emozionante.

Equipaggio italiano sul podio in Class 40

In Class 40 il primo posto, in tempo reale e compensato, è andato a Everial di Erwan Le Draoulec, mentre  il “peso” delle penalità dovute alla partenza anticipata di alcune barche, fra cui quelle di Bona e Beccaria, hanno modificato il resto della la classifica finale, nonostante il gruppo di testa sia arrivato nel giro di pochi minuti l’uno dall’altro, dopo 3 giorni e 10 ore di regata.
Beccaria è secondo in tempo reale e sesto in tempo compensato, mentre Bona ha tagliato la linea d’arrivo quinto, ma aggiungendo le due ore di penalità conclude ottavo overall.

Il terzo italiano in Class 40, Andrea Fornaro su Influence 2, in doppio insieme dal Ceo di Sangiorgio Marine Edoardo Bianchi, ha conquistato invece un ottimo terzo posto finale in classifica compensata di classe. Fra gli IMOCA, vince Charlie Dalin a bordo di Macif. Pedote, unico italiano nella classe, conclude 14esimo.

Foto credit: © ROLEX/Kurt Arrigo

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