Dal progetto “Vela e legno” il giro d’Italia con le signore del mare e un corso per diventare maestri d’ascia
Dalla passione di Andrea Foschin nasce il progetto “Vela e legno”, per promuovere la cantieristica del legno, la costruzione di barche e salvaguardare la professionalità e le tradizioni
Dalla passione di Andrea Foschin nasce il progetto “Vela e legno”, per promuovere la cantieristica del legno, la costruzione di barche e salvaguardare la professionalità e le tradizioni
Costruire barche in legno, economiche, sicure e che richiedano una manutenzione contenuta e avviare un percorso di formazione propedeutico alla qualifica di maestro d’ascia. Sono i due principali obiettivi di “Vela e legno”, un progetto di Andrea Foschin di Faenza, che dal 2013 ha unito le sue passioni per il mare, la vela e il legno, condividendo con altri l’arte di costruire delle imbarcazioni con il più naturale dei materiali.
“Vela e legno” promuove infatti il settore della cantieristica del legno e la costruzione di nuove barche in compensato, con un occhio attento alla salvaguardia delle professionalità, delle competenze, delle tradizioni e delle esperienze maturate in tantissimi anni di storia di questo settore. Tra i suoi fini c’è anche lo sviluppo del territorio in ambito artigianale, salvaguardando la figura del maestro d’ascia, ormai in via di “estinzione”.
“Al momento – spiega Andrea Foschin a Liguria Nautica – allo studio c’è un evento nazionale, il giro d’Italia a vela ‘Mille vele per un unico mare‘, che prevede 14 tappe, una per ogni regione costiera. Un evento sportivo in mare e di festa a terra per promuovere il territorio e contestualmente avvicinare le persone al mondo della vela, grazie ad uscite in mare, testimonianze e serate a tema. Durante questa iniziativa verranno sensibilizzati i cittadini sulle reali problematiche ecologiche che affliggono l’ecosistema mare“.
Da Trieste a Ventimiglia, da giugno a settembre, con una sfida: portare nei porti italiani 50 eccellenze per 20 Regioni, che fanno mille storie da raccontare, di arte, artigianato, cibo, musica e vino.
UN CORSO PER FUTURI MAESTRI D’ASCIA
“Vela e legno” ha in cantiere anche un corso di formazione di avvicinamento al mestiere di maestro d’ascia. Il percorso formativo, dato il periodo, si terrà in online, ad eccezione delle ultime due giornate che saranno in presenza. Il maestro d’ ascia, da regolamento per l’esecuzione del codice della navigazione, può costruire e riparare navi e galleggianti in legno di stazza lorda non superiore alle 150 tonnellate.
Il corso di formazione e di avvicinamento a questo mestiere è rivolto a persone che vogliano accrescere le competenze sul tema della costruzione delle barche in legno, agli appassionati del settore e a quanti intendano intraprendere il percorso richiesto dalla normativa per diventare maestro d’ascia. Per partecipare al corso non è richiesto alcun requisito, in quanto la didattica è propedeutica alla qualifica di maestro d’ascia e non abilita alla professione.
Le lezioni si terranno in diretta Web, solitamente il lunedì e il martedì dalle 20,30 alle 23, con giornate conclusive in aula, cantiere e museo. La durata del corso è di 70 ore, dall’11 gennaio al 27 marzo 2021. La quota di iscrizione è di 900 euro. Per iscriversi basta inviare una mail a info@velaelegno.it.
I principali argomenti trattati e le relative durate indicative sono: imbarcazione a vela e a motore – terminologia e conoscenza di base (4 ore), il disegno dell’imbarcazione – lettura e comprensione dei piani (4 ore), panoramica sulla storia dello yachting (8 ore), tecnologia del legno (4 ore), costruzione in legno tradizionale (16 ore), riparazione e restauro delle barche in legno (8 ore), il legno e la costruzione di nuove barche (4 ore), approfondimenti e visita al Museo della Marineria di Cesenatico e in cantiere (22 ore)
Ad ogni partecipante verrà consegnato o spedito il libro di Leonardo Bortolami, “Imbarcazioni in legno. Il restauro consapevole. Progettare e realizzare un intervento efficace”. Al termine del corso sarà rilasciato un attestato di partecipazione.
Giuseppe Orrù
Argomenti: Daily Nautica, Manutenzione barca