08 marzo 2024

L’americana Cole Brauer arriva seconda alla Global Solo Challenge: era l’unica donna in gara

08 marzo 2024

La ventinovenne americana Cole Brauer è arrivata la mattina del 7 marzo a La Coruña, concludendo seconda il giro del mondo in solitario e senza scalo

L’americana Cole Brauer arriva seconda alla Global Solo Challenge: era l’unica donna in gara

La ventinovenne americana Cole Brauer è arrivata la mattina del 7 marzo a La Coruña, concludendo seconda il giro del mondo in solitario e senza scalo

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La giovane velista americana Cole Brauer ha voluto aspettare le prime luci dell’alba del 7 marzo per entrare nel porto de La Coruña (Spagna) e tagliare così il traguardo in seconda posizione della Global Solo Challenge, il giro del mondo in solitario e senza scalo per i velisti non professionisti, omaggiando così il nome della sua barca, il Class 40 First Light. Pochi giorni prima, sabato 24 febbraio alle 15:03 ora locale, il francese Philippe Delamare vinceva a bordo di Mowgli la prima edizione di questa regata, organizzata dall’italiano Marco Nannini.

Cole Brauer, unica donna iscritta alla regata, è stata in mare 130 giorni, 2 ore e 45 minuti, un tempo che l’americana ha condiviso con allegria con migliaia di sostenitori, soprattutto suoi connazionali, tramite i social media. Un tempo che, se certificato, potrebbe conferirle anche il record per il più veloce giro del mondo in Class 40, attualmente stabilito in 137 giorni dal velista cinese Guo Chuan, scomparso in mare nel 2016. Il suo metodo di comunicare durante gli oltre quattro mesi in mezzo in mare è stata la chiave per farla conoscere al grande pubblico, anche grazie alla creatività della sua media manager Lydia Mullam, giornalista per la rivista americana Sail Magazine.

La vignetta di Davide Besana per Daily Nautica

La vignetta di Davide Besana per Daily Nautica

Il video di Cole con un vestitino rosa mentre balla sul ponte della sua barca che sfreccia sulle onde non è qualcosa a cui si è abituati nel mondo della vela. Ma attenzione a pensare che la sua allegria e il suo apparente costante buonumore siano segni di poca professionalità: il prossimo obiettivo dichiarato della velista americana è infatti quello di partecipare al Vendée Globe 2028, un altro giro del mondo in solitario e senza scalo, ma dedicato a velisti professionisti, a bordo degli IMOCA.

Nella Global Solo Race, intanto, sono impegnati ancora 5 velisti, fra cui gli italiani Andrea Mura su Vento di Sardegna, attualmente terzo a circa 2.000 miglia dall’arrivo, e Riccardo Tosetto, attualmente quarto a circa 3.300 miglia dal porto spagnolo.

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