Lo yacht a vela NICE di ICE Yachts ha conquistato la terza posizione nella classifica generale e il primo posto di classe nella 56esima edizione della Barcolana, la regata velica con più partecipanti al mondo. Un risultato straordinario frutto di mesi di preparazione, dedizione e passione da parte di tutto il team delle Fiamme Gialle, che ha saputo affrontare le sfide di una competizione così rinomata con grande abilità e spirito di squadra.

L’evento, svoltosi come da tradizione nel Golfo di Trieste, ha visto la partecipazione di ben 1.757 imbarcazioni e migliaia di velisti provenienti da tutto il mondo. Le condizioni meteorologiche variabili hanno reso la gara ancora più entusiasmante, con un vento che ha messo alla prova le capacità di navigazione e strategia di ogni equipaggio. Tuttavia, nonostante le difficoltà, il team NICE ha dimostrato grande resilienza e prontezza, superando avversari agguerriti.

Il percorso del team

Coadiuvata dal Generale di Brigata Antonio Appella e da Marco Malgara, Ceo di ICE Yachts, la squadra ha saputo gestire al meglio le diverse fasi della regata, mostrando un’incredibile preparazione tecnica e una fortissima coesione: la scelta delle manovre, l’ottimizzazione delle traiettorie e la capacità di adattarsi rapidamente alle mutevoli condizioni del vento hanno fatto la differenza.

“Un team – afferma il timoniere Paolo Cian – stellare. Tutte le decisioni da prendere sono state giuste e siamo riusciti a spingere la barca al massimo. Complimenti al mio equipaggio. Per me è stato facile condurre la regata, perché, grazie alla presenza di tutti questi velisti olimpionici che hanno la capacità di capire istantaneamente di cosa ha bisogno la barca, io ho semplicemente pensato a portare la barca, mentre loro la facevano andare al 110%”.

Un futuro promettente

Dopo questo più che meritato successo, il team NICE guarda ora già al futuro, con l’intenzione di partecipare a nuove competizioni e continuare a crescere nel mondo della vela. La Barcolana 2024 non solo è stata un’esperienza formativa che ha rafforzato i legami tra i membri del gruppo e aperto la strada a nuove opportunità, ma si è anche rivelata un traguardo significativo per tutto il movimento velico italiano.