Le foto che immortalano Alberto Bona e il suo co-skipper Pablo Santurde all’arrivo a Horta, nelle isole Azzorre, non potrebbero descrivere meglio la felicità dell’equipaggio del Class 40 Ibsa per la vittoria della prima tappa della nona edizione della regata Les Sables-Horta-Les Sables. Domenica 2 luglio alle 21:24 ore italiane, infatti, lo skipper torinese e il suo secondo spagnolo hanno tagliato la linea d’arrivo dopo 5 giorni, 8 ore e 22 minuti di navigazione e con un vantaggio di 1 ora e 37 minuti dal secondo, in una regata impeccabile condotta in testa sin dalla partenza.

“Sono super contento”, ha raccontato Alberto ai microfoni degli organizzatori della regata, ancora bagnato dallo champagne con cui è stata celebrata la vittoria. “E’ stata una regata con molte fasi – ha sottolineato lo skipper italiano – abbiamo avuto molti meteo diversi, dalla bonaccia ai venti leggeri, poi siamo partiti veloci. Penso che la scelta di stare a sud (della rotta ortodromica, n.d.r) abbia pagato. È stata dura e non abbiamo mai mollato, soprattutto l’ultima notte, con un vento molto instabile. È la prima vera grande vittoria in Class 40 e sono molto contento”.

Oltre alle condizioni meteo impegnative, l’equipaggio di Ibsa si è dovuto anche confrontare con un’avaria all’alternatore che gli ha tolto ore di sonno preziose verso Capo Finisterre e che ha costretto Alberto e Pablo a timonare quasi sempre, senza usare il pilota automatico, per economizzare energia. “Forse è per questo – ha ironizzato Bona – che abbiamo battuto il record di percorrenza delle 24 ore”. Tra l’una del 29 giugno e l’una del 30 giugno, infatti, i due hanno ufficialmente stabilito il nuovo record di miglia percorse nelle 24 ore da un Class 40, portandolo a 430,47 miglia e superando le 428,47 miglia percorse da Ian Lipinski e Ambrogio Beccaria a bordo di Crédit Mutuel nel 2021.

“Il 29 giugno –  ha spiegato Alberto Bona – andavamo al lasco, sotto spi frazionato, c’erano 25 nodi con raffiche a 28. Il Class40 Ibsa non è una barca da picchi di velocità, piuttosto è una barca da medie alte. Eravamo nelle condizioni ottimali per correre, e l’abbiamo fatta correre: con 25 nodi di aria andavamo in media a 18 nodi circa, con picchi fino a 22″.

La regata Les Sables-Horta-Les Sables, lunga 2.540 miglia, si disputa ogni due anni ed è considerata da molti equipaggi un ottimo test oceanico prima della celebre Transat Jacques Vabre, in partenza il 29 ottobre da Le Havre per la Martinica, a cui anche parteciperà anche Ibsa. La partenza della seconda tappa della regata è prevista per l’8 luglio, mentre il 16 ci sarà la premiazione, dopodiché Ibsa avrà poco tempo per riposarsi, dato che ha in programma un’altra importante regata, il Fastnet, che partirà da Cowes il 22 luglio.

A bordo con Alberto ci sarà anche Francesca Clapcich, che ha appena vinto la Ocean Race a bordo dell’equipaggio americano 11th Hour, prima donna italiana a raggiungere questo traguardo. “Non vedo l’ora – ha sottolineato Bona – di navigare con lei. Avremo tutti tanto da imparare (a completare l’equipaggio per il Fastnet, Andrea Caracci e Luca Bertacchi, n.d.r)”. Un entusiasmo contraccambiato dalla stessa Clapcich. “Anche dopo sei mesi (di Ocean Race, n.d.r) – ha dichiarato – continuare a navigare ad alto livello in una regata come il Fastnet con Alberto, con una barca di nuova generazione che è molto veloce, è una grande opportunità che non volevo lasciarmi sfuggire”.

Foto di Vincent Olivaud e Amory Ross/11th Hour Racing