L’avventura di Alfredo e Nicoletta Giacon a bordo di Jancris, un ketch di 16 metri, era partita più di cinque settimane fa lungo la costa di Cape Canaveral, in Florida, e si è conclusa giovedì al Porto Antico di Genova. Il viaggio dei due velisti approdati in Italia in realtà era cominciato ben prima. Dal loro viaggio di nozze, infatti, Alfredo e Nicoletta non hanno mai smesso di girare il mondo con la loro barca. I due coniugi hanno passato oltre 17 anni cercando di sensibilizzare l’opinione pubblica sul cambiamento climatico. Da qui è nato il progetto di ricerca “A sail for the blue” ideato dallo stesso Giacon e patrocinato dall’Università di Padova.

“A sail for the blue”, il progetto per monitorare gli oceani

La missione consisteva in una serie di prelievi lungo la rotta allo scopo di monitorare l’inquinamento e la presenza di microplastiche nell’oceano. Per l’iniziativa è stata ospitata a bordo di Jancris una ricercatrice del dipartimento di Ingegneria Ambientale “ICEA” dell’Università di Padova che ha utilizzato strumentazioni fornite dall’Università di Genova. Durante la navigazione c’era anche il regista padovano Enrico Lando che ha deciso di dare il suo contributo artistico alla causa raccontando questa straordinaria avventura.

Jancris e Genova insieme per l’ambiente

Dopo la partenza, Jancris ha veleggiato vicino alle Bermuda e ha fatto tappa alle isole Azzorre, per poi entrare in Mediterraneo attraverso le colonne d’Ercole. E dopo più di 4.000 miglia di navigazione la barca è finalmente approdata a Genova, con una breve sosta a Montecarlo.

“L’arrivo al Porto Antico di Genova – sottolinea il presidente Mauro Ferrando – è frutto di una scelta precisa, condivisa con Alfredo Giacon, che premia l’impegno della società per il risparmio energetico e la sostenibilità ambientale. Lavoriamo per diventare il luogo ideale per le buone pratiche e la sperimentazione delle nuove tecnologie in questo settore. Accogliere Jancris è in linea con il nostro Dna profondamente legato al mare, al diporto nautico e a tutte le attività collegate”.

“A sail for the blue – ha aggiunto l’assessore allo Sport e agli Impianti sportivi Alessandra Bianchi – è allo stesso tempo simbolo di una tradizione antica e di una modernità tutta da esplorare per l’importantissima opera di ricerca scientifica. Questa missione ci ricorda il binomio fondamentale tra sport e sostenibilità in vista della Ocean Race del prossimo anno. Si tratta di una regata bellissima che, come Jancris, unirà sport e ricerca, raccogliendo campioni di microplastiche in zone remote dei nostri mari”.