Per il concept Lycka “felice” partnership tra Usa, Germania e Svezia: 77 metri di lusso custom-made
Una terna di alleati internazionali firma il superyacht Lycka
Una terna di alleati internazionali firma il superyacht Lycka
Il superyacht Lycka, concept di lusso custom-made il cui nome in svedese significa “felicità”, nasce sotto la stella delle alleanze transcontinentali: il cantiere tedesco Nobiskrug, lo studio di progettazione svedese Tillberg Design of Sweden, il dealer americano Denison Yachting.
Una terna dalla lunga esperienza – 1905 l’anno di fondazione del cantiere, 1964 quello di nascita dello studio di design (che ha recentemente acquisito, tramite Viken Group, l’italiano HotLab), 1948 invece la data di inizio della storia imprenditoriale di Denison – riunitasi per questa speciale occasione.
Lycka, il concept “felice”
Il concept di Lycka rappresenta infatti la summa di tutto ciò che oggi un armatore vorrebbe sulla propria imbarcazione, in un equilibrio “felice” tra forma e funzione, comfort e potenza, sostenibilità ed efficienza.
Le linee esterne, di segno minimale e compatto, contraddistinguono uno scafo dal carattere contemporaneo, con propensione per un utilizzo sportivo nonostante la grandezza: categorie estetico-funzionali che possono essere personalizzate dal proprietario, propendendo per un aspetto più o meno classico o al contrario elegante o ancora maggiormente dinamico.
Gli interni, dichiaratamente di gusto scandinavo, mescolano pulizia formale e preziosità materica: il risultato è un layout aperto, luminoso, in cui si rivela una cura estrema per ogni più piccolo dettaglio.
“Il progetto di Lycka – spiega Tony Smith, broker di Denison Yachting– include molti elementi unici. I clienti di oggi, infatti, oltre ad essere particolarmente in sintonia con imbarcazioni sostenibili, ottimizzate con propulsione elettrica, hanno desideri precisi, come beach club e spa dedicati, palestra, ufficio privato, ascensore centrale, vari affacci sul mare (come balconi e terrazze) e solarium”.
A bordo trovano spazio 14 ospiti in sei comode suite sul ponte inferiore, oltre a quella armatoriale a prua del ponte principale e alle 10 cabine singole per altrettanti membri dell’equipaggio.
Protagonisti di esperienza
Il nuovo superyacht non è il primo esempio di innovazione per i protagonisti di quest’avventura. Oltre alle tante barche varate – oltre 800 per il cantiere tedesco – tra i suoi degni predeccessori si annoverano il Sailing Yacht A, disegnato da Philippe Starck, e soprattutto Artefact, 80 metri di Nobiskrug del 2020, ibrido pioniere della sua classe e tra i primi a rientrare nelle norme sul contenimento delle emissioni IMO Tier III.
Argomenti: Daily Nautica, superyacht