A cura di Giuseppe Orrù

Il “Sicily blues” di Massimo Morasca: un diario di bordo intimo e collettivo

“Sicily blues” è il diario di bordo “sussurrato dai ricordi” di una navigazione da Venezia ad Anzio a bordo di Stern, una spartana barca a vela del 1987

Il “Sicily blues” di Massimo Morasca: un diario di bordo intimo e collettivo
A cura di Giuseppe Orrù

Il “Sicily blues” di Massimo Morasca: un diario di bordo intimo e collettivo

“Sicily blues” è il diario di bordo “sussurrato dai ricordi” di una navigazione da Venezia ad Anzio a bordo di Stern, una spartana barca a vela del 1987

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Sicily blues” è un diario di bordo intimo e collettivo allo stesso tempo. L’autore Massimo Morasca racconta il suo viaggio da Venezia ad Anzio a bordo di Stern, spartano 9 metri del 1987: una circumnavigazione che rivela, attraverso le parole del comandante narratore, aedo moderno, suggestioni e ricordi sussurrati dalla corrente.

E come tutti i diari di bordo, anche “Sicily blues” (96 pagine, 9,90 euro), pubblicato da Edizioni Il Frangente, è un racconto vivido di imprese vissute sul mare: la fatica, gli imprevisti, la furia degli elementi che accompagnano la piccola barca, tappa dopo tappa, in luoghi noti e meno noti.

Dalla magia del navigare e dalla solitudine al timone scaturiscono i versi che si intrecciano a sorpresa alla cronaca del viaggio e trasportano nei luoghi dei ricordi, dalla Sicilia alle coste dell’Africa, fino al mare del Nord.

A rendere particolare questo volume è lo stile del racconto di Morasca. Il suo diario di bordo, infatti, diventa allo stesso tempo memoriale privato e coro polifonico formato da sirene, membri dell’equipaggio, armatori, ospiti, picciottelli di strada, e la rotta che si dispiega da nord a sud seguendo lo stormire degli olivi sul Mediterraneo si rivela anzitutto una rotta interiore.

Lo stile della scrittura è semplice e asciutto, con alcune divagazioni che rendono piacevolmente aulico, quasi poetico, il racconto, ma senza appesantire la lettura, soprattutto nella descrizione dell’ambiente circostante e dei paesaggi. Del resto stiamo parlando di un blues.

La natura e la memoria sono i temi di un blues che emerge distintamente tra le parole, fino al finale, in cui si ripercorre la realtà di un naufragio vissuto come nuovo punto di partenza.

L’AUTORE – MASSIMO MORASCA

Massimo Morasca nasce a Palermo nel 1958. Pediatra, naturalista ed esperto in medicina integrata, vive e lavora a Roma, dove è uno dei medici di riferimento del Centro di Medicina Naturale J. T. Kent, che anima da più di trent’anni. Stabilisce una relazione profonda con il mare durante l’infanzia e l’adolescenza trascorse in Sicilia, relazione che si cementerà poi nei tre anni trascorsi sull’oceano Indiano, in Somalia.

Inizia già da giovanissimo la sua esperienza in barca a vela, per approdare al mondo delle regate, prima nelle classi olimpiche e poi nell’altura. Molte le miglia passate in mare, tra regate, trasferimenti e crociere, interpretando tutti i ruoli, da prodiere a skipper. Nel 2003 acquista un vecchio scafo in legno, Elena Celeste, e fonda, insieme ad altri appassionati, l’associazione Half Ton Class Italia.

Nel 2014 compie il periplo parziale dell’Italia da Venezia ad Anzio sull’Half Ton Stern e quattro anni dopo partecipa all’Half Ton Classic Cup in Belgio, coronando il sogno di navigare nel Mare del Nord.

La copertina del libro

Sicily blues

di Massimo Morasca

Edizioni Il Frangente, Verona, 2022

Pagine: 96

Prezzo: 9,90 euro.

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